Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Olmo: l'Agesci compie 10 anni e rinnova l'impegno educativo
Educare alla comunità per crescere insieme nelle relazioni, è stato il tema al centro del dibattito al quale ha partecipato anche il Vescovo
“Non tanto per celebrare, quanto per rinnovare un impegno e una voglia di essere presenti e fare la propria parte insieme a tutta la comunità”: con queste parole Antonio Bellese, uno dei capi scout “fondatori”, ha introdotto l’incontro nel quale si sono ricordati i 10 anni dalla creazione del gruppo scout Agesci nella parrocchia di Olmo. Tale incontro, svoltosi nella sala dell’oratorio parrocchiale gremito di scout, famiglie e parrocchiani, ha visto la partecipazione di Roberta Ballarin psicologa e psicoterapeuta, di Roberta Vincini, presidente nazionale Agesci, e del vescovo Michele Tomasi che hanno discusso sul tema “Educazione alla comunità... crescere e far crescere insieme è ancora un valore attuale e possibile?”.
Dopo un’attenta analisi della situazione che, dopo la pandemia, ha trovato i ragazzi molto più soli, la dottoressa Ballarin ha presentato alcuni dei rischi nei quali incorrono i ragazzi senza la presenza di una comunità attenta ed educante. L’isolamento, in cui i ragazzi si sono trovati forzatamente, ha ampliato il disagio presente in tanti e deve interrogare la comunità sulle modalità di un aiuto. Il vescovo Michele ha offerto la sua riflessione sulla relazione che deve esistere tra adolescenti e adulti e sul come questa relazione si sviluppa e declina nella fede: “Noi siamo relazione, nasciamo grazie a una relazione, cresciamo in relazione gli uni con gli altri, la nostra profezia è dimostrare di essere comunità nelle relazioni, perché solo così possiamo raggiungere la meta, indicata anche da San Paolo nella sua Lettera ai Corinzi, cioè l’amore”. Per la presidente nazionale dell’Agesci Roberta Vincini, l’esperienza scout aiuta a crescere dal momento che permette la relazione continua, a partire dagli impegni assunti nelle promesse che si fanno. “Io sono perché noi siamo”: è questo lo spirito con cui l’Agesci opera per testimoniare l’impegno alla pace e alla cittadinanza attiva tra i giovani e nelle comunità. Impegno nato 10 anni fa a Olmo e per il quale il parroco don Tarcisio Milani ha ringraziato con riconoscenza capi e ragazzi, augurando che le celebrazioni del decennale siano stimolo per un nuovo cammino. Al termine della tavola rotonda il vescovo Tomasi ha inaugurato una mostra fotografica che ripercorre i tanti momenti vissuti dagli scout di Olmo.
A completare i momenti di festa sono previsti ulteriori appuntamenti che si concluderanno con la celebrazione eucaristica di ringraziamento domenica 29 maggio, cui seguirà l’inaugurazione della recinzione della scuola primaria Giovanni XXIII, realizzata completamente, nell’ambito di un intervento di cittadinanza attiva, da scout e famiglie con i colori dell’arcobaleno e della pace “tanto bella da far invidia alle altre scuole” come ha ricordato la professoressa Monica Cuzzolin, dirigente scolastica.