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Loria: l’artista del Natale che dona le sue opere

Tra le storie belle che il Natale può proporre c’è anche quella di Giovanni Pellizzari, 82 anni, falegname in pensione di Ramon di Loria. Della sua attività ha conservato la parte più romantica e artistica che riempie le sue giornate specialmente durante il periodo natalizio.

Da vero artista, Giovanni Pellizzari si diletta nel costruire gratuitamente oggetti natalizi che, poi, sistematicamente regala. Insomma, tramandato ormai il suo lavoro da falegname ai figli, lui ora, al posto di porte e finestre, realizza dei veri e propri capolavori. Con il Natale alle porte, ora più che mai, la sua arte prende ispirazione e le sue mani, ancora agilissime, trasformano ritagli di legno (“tutti avanzi di vecchie finestre” spiega Giovanni ) che prendono forma e diventano capanne, alberi di Natale, presepi artistici.

L’opera di cui va più fiero Giovanni, l’ha terminata da poco e come tutte: “Questa la regalo a mia nipote che ha un negozio e la usa quale addobbo natalizio”. L’opera in questione è particolarmente suggestiva perché rappresenta il mondo e sopra la capanna della natività: “Questo lavoro si chiama «La piccola grotta che illumina il mondo» - spiega Giovanni dal suo “studio” che altro non è la falegnameria, dove ha lavorato una vita e che ora ha passato ai figli - e l’ho iniziato questa estate e piano piano, lasciandolo anche e poi riprendendolo in mano l’ho terminato. È un lavoro particolare che mi è proprio piaciuto”.

Ma Giovanni, l’artista del Natale, come opera? Dove trae ispirazione? “Non faccio disegni, ma lavoro solo il legno, la mia ispirazione arriva da lì. Mi piace prendere questi avanzi di porte e finestre e vedere cosa posso fare. Mi guardo per bene il pezzo di legno, e poi comincio a modellarlo piano piano ed è in questi frangenti che mi viene l’idea che, poi, con il tempo sviluppo...”.

Ecco, il tempo. Giovanni ha una sua filosofia. “Ho cominciato a realizzare questi lavori per gioco, per passare il tempo. Poi ho scoperto che il tutto mi piaceva moltissimo ed ho continuato soprattutto con lavori per il Natale. Però attenzione, io non accetto ordini. Non voglio essere condizionato dal tempo per fare certi oggetti. Io li penso, li realizzo e poi li regalo. Hai capito bene. Tutti questi lavori li regalo, non voglio soldi, perché la mia più grande soddisfazione è quella di poter continuare a lavorare il legno e poi donare questi miei lavori alla gente che li apprezza”.

E di gente che apprezza, a dire il vero, ce n’è, a cominciare proprio dai familiari, ma non solo: “Ho appena regalato una capanna per il presepe che sarà realizzato qui a Ramon dentro la chiesetta” spiega con orgoglio Giovanni, per il quale l’età è soltanto un numero. È proprio la sua arte, soprattutto quella natalizia, che lo tiene in forma. (Gabriele Zanchin)

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