mercoledì, 20 novembre 2024
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Castelfranco: spazi di rigenerazione alla cooperativa Campoverde

Vi sono impiegati dodici soci lavoratori, alcuni dei quali con situazioni di fragilità, e circa venti persone in percorsi riabilitativi. Ora le nuove iniziative vogliono aprire maggiormente questa realtà al territorio, a partire dalla tradizionale festa degli Aquiloni del prossimo 7 aprile, durante la quale saranno presentati l’orto sinergico, un laboratorio all’aperto e la nuova fattoria.

Vi sono impiegati dodici soci lavoratori, alcuni dei quali con situazioni di fragilità, e circa venti persone in percorsi riabilitativi. Ora le nuove iniziative vogliono aprire maggiormente questa realtà al territorio, a partire dalla tradizionale festa degli Aquiloni del prossimo 7 aprile, durante la quale saranno presentati l’orto sinergico, un laboratorio all’aperto e la nuova fattoria.

Campoverde si rinnova e si apre ancora di più al territorio. L’azienda agricola del Consorzio InConcerto che impiega dodici soci lavoratori, alcuni dei quali con situazioni di fragilità, e circa venti persone in percorsi riabilitativi, sta “rigenerando” diversi suoi spazi per trasformarsi in un luogo di sperimentazione, accoglienza, laboratorio. Lo fa con risorse proprie, nella prospettiva di offrire alla comunità nuove occasioni di incontro e conoscenza: “Abbiamo realizzato un orto sinergico, che sarà coltivato a partire dalla prossima primavera, una sala laboratoriale all’aperto, «rispolverando» il vecchio mulino negli spazi dell’officina dei trattori, la fattoria didattica - spiega Giulia Dainese, del Consorzio -. Il nostro obiettivo è far diventare Campoverde un luogo aperto da vivere e da sperimentare, che coniuga insieme inclusione sociale e produzione agricola biologica a chilometri zero”.

 

Tre nuovi progetti

Finora conosciuto soprattutto per chi accede al negozio, per l’annuale festa degli Aquiloni e per i laboratori per bambini e nelle scuole, ora questa realtà sociale prova a integrare la propria presenza con ulteriori progetti e novità.

I punti di forza di questo restyling, dunque, sono tre: per primo l’orto sinergico, che si caratterizza per il rispetto dei meccanismi e degli equilibri che esistono in natura, con il minore intervento possibile da parte dell’uomo: gli esseri viventi che popolano il terreno - piante, lombrichi e ogni altro organismo presente nel suolo, dal più grande al più piccolo - cooperano autoregolando la produzione.

Il secondo ambiente ristrutturato è la sala laboratoriale all’aperto, per fare esperienza di agricoltura biologica e per rivisitare cosa è stato il lavoro della terra nel corso degli anni.

Per terzo, Campoverde ha risistemato la fattoria, prevedendo un unico spazio recintato in cui gli animali liberamente si muovono e un sentiero interno percorribile dal visitatore.

 

Tutti invitati alla festa

“Inaugureremo i lavori fatti in questi mesi all’azienda agricola biologica di via Loreggia (dietro l’istituto agrario) durante la prossima festa degli Aquiloni il 7 aprile - conclude Giulia -. Siamo arrivati alla ventiduesima edizione ed è un bel traguardo per questo appuntamento tradizionale, atteso, di norma partecipato da migliaia di persone che potranno così per prime sperimentare la rigenerazione dei nostri spazi”.

La scommessa di Campoverde, che da poco si è fusa con Ca’ Corniani di Monfumo, è sul piatto: continuare la preziosa opera di inclusione sociale a favore del territorio e delle comunità locali e permettere sempre più alla gente di frequentare i luoghi stessi in cui essa avviene. Per informazioni sulla festa del prossima 7 aprile visitare la pagina Facebook Campoverdebio.

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