venerdì, 25 ottobre 2024
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A Castelfranco gli spazi sono aperti e inclusivi

In città iniziative per le persone anziane e con disabilità grazie alla sinergia tra Comune e realtà del territorio

Spazi comunali che si aprono a realtà del territorio, per diventare luoghi sempre più abitati e inclusivi. Due sono gli ultimi, solo in ordine di tempo, a Castelfranco, diversi per caratteristiche e riferimenti, ma entrambi accomunati dall’intenzione di integrare la propria destinazione d’uso per essere spazi sociali.

Al centro Avenale persone con disabilità
Ha preso il via, in queste settimane, la collaborazione tra il Centro diurno della cooperativa sociale Vita e lavoro e il Comitato di quartiere Avenale. La Giunta comunale ha approvato la richiesta di utilizzo dei locali del quartiere, a titolo gratuito, da parte del Centro diurno. L’accordo consiste nel garantire una giornata di apertura durante la quale gli ospiti di Vita e Lavoro saranno impegnati nel riordinare gli spazi interni ed esterni, effettueranno piccole manutenzioni del parco esterno, parteciperanno ad attività e laboratori. Inoltre, in accordo con il Comitato di quartiere, realizzeranno attività rivolte sia alle famiglie che ai bambini e agli anziani. Nella prima fase, gli orari di apertura saranno al mattino dalle 9 alle 12 per poi proseguire in un secondo momento fino alle 15. Il progetto interesserà 24 persone del Centro diurno, divise in tre gruppi mai contemporaneamente presenti e accompagnati dagli operatori della struttura. La collaborazione durerà per tutto l’anno. “Queste sono le sinergie di cui la nostra comunità ha bisogno - commenta il sindaco, Stefano Marcon -. Castelfranco è ricca di realtà che si dedicano con passione al prossimo e questa collaborazione è proprio nel segno delle relazioni e delle contaminazioni tra persone. L’auspicio è che questa esperienza possa essere ripetuta anche in altri contesti”.

Anziani in biblioteca
Cambio di location ma non di intenzione. La biblioteca di Castelfranco apre i propri spazi per gli anziani. Caldo e Covid, un’accoppiata che potrebbe rendere l’estate tutt’altro che un periodo piacevole, in particolare per loro. “Parte da questa attenzione l’iniziativa del Comune - spiega l’assessore ai Servizi sociali Roberto Marconato -. E’ ideata sulla scorta del progetto promosso dal Ministero della Salute e il Centro nazionale prevenzione e controllo malattie, che hanno diffuso una informativa specificatamente dedicata a come proteggersi dal caldo durante l’epidemia di Covid-19 e che accoglie la direttiva dell’Ulss 2 Marca trevigiana, con cui viene chiesto ai Comuni di mettere a disposizione della popolazione anziana dei luoghi freschi in cui portarsi nel caso di picchi calorici potenzialmente fatali”.

E’ per questo che, mettendo assieme le risorse dell’assessorato ai servizi sociali, quello della cultura e della Biblioteca comunale, è nata l’iniziativa “E-state al fresco”, rivolta in particolare agli anziani a cui, nel periodo da luglio a settembre, viene riservata una sala climatizzata dove potersi rilassare e leggere quotidiani, riviste e libri. La sala è aperta il lunedì e martedì dalle 14.15 alle 19.00; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.15 alle 12.00 e dalle 14:15 alle 19.00 e il sabato dalle 8.30 alle 13.00.
“L’emergenza sanitaria ha comportato numerose e prolungate chiusure e restrizioni, che hanno interessato in particolar modo i luoghi della cultura tra i quali anche la biblioteca -sottolinea l’assessore alla Cultura Roberta Garbuio -. Questa iniziativa, oltre a voler essere strumento di protezione dei nostri anziani, vuole anche favorire il loro ritorno a frequentare la biblioteca, in condizioni di sicurezza: un modo per trascorrere qualche ora spensierata e fare del bene anche alla propria anima leggendo un buon libro o una rivista”.

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