martedì, 17 settembre 2024
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Mostra sull'Impressionismo: Confcommercio mette in moto la macchina della promozione

Ad una settimana dall'inaugurazione della mostra sull'Impressionismo al museo di santa Caterina la Marca si prepara all'accoglienza dei turisti. La macchina di promozione dell'evento passa anche per Confcommercio che ha investito, assieme al Consorzio di promozione turistica Marca Treviso, 170 mila Euro.

Le iniziative per il lancio della grande mostra organizzata da Linea d'Ombra sono state presentate dal presidente provinciale di Confcommercio Renato Salvadori in conferenza stampa con Giovanni Cher, presidente Federalberghi; Dania Sartorato, presidente Fipe-Confcommercio; Gianni Garatti, presidente Consorzio di promozione turistica Marca Treviso; Alessandro Martini, direttore Consorzio di promozione turistica Marca Treviso e Federico Capraro, vicepresidente Confcommercio e referente settore turismo.

L'obiettivo è quello di passare da un sistema di manifestazioni autoreferenziali e locali a quello dei grandi eventi che possono rilanciare il turismo.

L'associazione dei commercianti si è impegnata infatti nell'ultimo anno a creare una rete fra le strutture ricettive e gli esercizi commerciali volta a dare vita a un prodotto turistico che possa affiancarsi agli altri settori economici. “I viaggi d'affari stanno diminuendo, anche perché sono cambiate le modalità di lavoro – ha spiegato Salvadori –, ora dobbiamo puntare sul turismo, e possiamo farlo solo con la presenza di grandi eventi almeno di portata interregionale che hanno la capacità di promuovere non solo il capoluogo, ma anche tutte le iniziative più piccole, messe in campo nei territori esterni, che in questo modo sono messe nella condizione di produrre. Abbiamo fatto tutto il possibile perché questo evento diventi un volano per rilanciare l'economia della provincia, se non ci arriverà una risposta sarà necessario interrogarsi su cosa non ha funzionato nel territorio”.

Il sistema ricettivo è pronto: “Oggi, se non contiamo i tre giorni dell'Adunata degli Alpini 2017, per cui già andiamo verso il tutto esaurito – ha chiarito Gianni Garatti –, è sfruttato poco più di un quarto dei posti letto annualmente a disposizione. Il nostro scopo è quello di riempire le strutture in maniera costante durante tutto l'arco dell'anno. La sfida è quella di andare oltre al«mercato Italia»portato in dote da Goldin. Vedremo a fine mostra quanti stranieri riusciremo a far arrivare. Ad oggi siamo ad un totale di oltre 80 mila biglietti già venduti, speriamo di raggiungere i 250 mila visitatori”.

Il Consorzio di promozione turistica ha investito 120 mila euro per far conoscere la mostra all'estero attraverso fiere ed eventi internazionali e con la distribuzione, attraverso i giornali e il volantinaggio, dei “quaderni monografici” che descrivono l'esposizione, fanno conoscere la città di Treviso e propongono otto pacchetti turistici dedicati appositamente ai visitatori della mostra e volti alla conoscenza dell'intero territorio provinciale. Il lancio è passato anche per i social network che hanno portato a picchi di 7,5 milioni di visualizzazioni e per l'ideazione di un call center (+39 392 932 10 16) e di un indirizzo e-mail (prenotazioni@marcatreviso.it) dedicati esclusivamente alle prenotazioni per i grandi eventi della Provincia. Sabato 8 ottobre la notizia è apparsa anche in una puntata della trasmissione televisiva Sereno Variabile. E' previsto infine un accordo con il portale Booking.com per la vendita di camere e servizi turistici dal sito.

ConfCommercio e Federazione italiana pubblici esercizi hanno invece stanziato 50 mila euro per l'organizzazione di corsi di formazione per gli addetti ai lavori, chiedendo esplicitamente almeno la realizzazione di menù in lingua inglese. Sono state prodotte 650 mila nuove mappe della città, verranno istallati 8 totem e ogni bar e negozio verrà munito di un kit con locandine ed espositori per i volantini. Inoltre 120 attività commerciali e pubblici esercizi hanno aderito all'iniziativa dello sconto del 10% per chi visiti la mostra.

Commercianti e albergatori potranno avvalersi, per nuove assunzioni, di due contratti integrativi provinciali che permettono flessibilità negli orari di apertura, prevedendo poi il recupero delle ore di lavoro mediante riposi extra, la possibilità si sottoscrizione di contratti anche per poche ore al giorno (4) da sostituire a modalità più precarie come quelle del voucher, e l'opportunità, se necessario, di sforare il numero delle assunzioni stagionali.

A fronte di tutto ciò le categorie lanciano un appello all'amministrazione per chiedere trasparenza su come verranno spesi gli introiti derivanti dalla riscossione dell'imposta di soggiorno, chiedendo che siano investiti per la realizzazione di nuovi grandi eventi in modo tale da innescare un circolo economico virtuoso.

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