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Castagnole, la marcia della pace parte dai più piccoli

Il 16 aprile l’iniziativa della scuola dell’infanzia paritaria, a coronamento di un progetto triennale. Sarà coinvolta l’intera comunità

I bambini e le bambine della scuola d’infanzia paritaria Filippo Larizza di Castagnole di Paese, con le loro insegnanti e il patrocinio del Comune, mercoledì 16 aprile hanno organizzato un’attività significativa: una marcia della pace, allargata a tutta la comunità, alla quale hanno dato la loro adesione anche la sindaca, Katia Uberti, la presidente di Fism Treviso, Simonetta Rubinato, e varie altre associazioni locali.

Un’iniziativa che arriva a conclusione del progetto formativo triennale della scuola, un periodo durante il quale le maestre hanno lavorato con i bambini sulla bellezza del ri-aprirsi: al compagno di scuola, al vicino di casa, alla comunità di appartenenza, al nostro Paese, fino ad abbracciare il mondo.

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“Dopo gli anni di limitazioni dettate dal Covid - hanno spiegato le docenti - sentivamo l’esigenza di riaprirci e riappropriarci dell’altro. In questo percorso, ci siamo lasciati guidare dai bambini e dalle loro risposte. Gli altri, un po’ alla volta, non erano più solo estranei, bensì una meraviglia da conoscere e scoprire. Insieme a loro, siamo arrivati alla conclusione che il mondo è proprio bello! Ma allora, si sono preoccupati i bambini, se ciascuno di noi è importante, se ciascuno di noi è un tesoro prezioso, perché esiste la guerra? Durante una riflessione condivisa, un bambino ha esordito con un deciso: «Sono sciocchi!»; a noi, non resta che dargli ragione”. La guerra non può esserci, chi non riconosce negli occhi degli altri un compagno d’avventura, piuttosto che un nemico, è proprio sciocco!”.

La marcia della pace di Castagnole “Impolliniamoci, facciamo fiorire la pace”, in programma mercoledì 16 aprile, ultimo giorno di scuola prima della pausa pasquale, inizierà alle ore 13 dalla chiesa di san Mauro, a Castagnole. Lungo il percorso, i piccoli incontreranno i loro genitori, la realtà del centro diurno dell’Ulss2 Amica Luna, i ragazzi del catechismo della parrocchia, l’associazione Ritmi e danze dal mondo di Giavera, l’associazione Rataplan, il coro di Castagnole e gli Alpini.

“Noi diciamo no: attraverso questa marcia diciamo a gran voce che vogliamo un mondo di pace. Anzi, ce lo dicono per primi i bambini, perché è per loro che la vogliamo, per garantirgli un futuro di amore e non di odio, un futuro sereno, un futuro dove poter abitare in pace con tutti e consentire ai più piccoli di crescere al meglio delle loro possibilità”, concludono le docenti.

In caso di pioggia, la marcia sarà rinviata a giovedì 24 aprile, alle ore 17.

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