Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Mostra fotografica a Postioma
Si intitola "Il volto specchio dell'anima" e sarà inaugurata il 10 giugno alle 21, nell'ambito dell'iniziativa "La lunga notte delle chiese"
Primo importante appuntamento del dopo Covid a Postioma, con la fascinosa mostra “Il volto specchio dell’anima”, nell’ambito della settima edizione di “La lunga notte delle chiese”. Sarà inaugurata venerdì10 giugno alle ore 21 e resterà aperta nei giorni 11e 18 dalle ore 17 alle 21, mentre, nei giorni 12 e 19 giugno, dalle ore10-12 e 15-20. L’esposizione sarà ospitata, come sempre, nella chiesa del ’700, gioiello dell’arte veneta, a cura del Gruppo valorizzazione della chiesa del Settecento, della Pro loco e della parrocchia di Postioma, sotto la supervisione di Mario De Conto, coadiuvato da Lino Bordignon. Saranno esposte 40 fotografie che ritraggono le tre età della vita, abbinandole alle stagioni, più una sezione dedicata alle maschere. Ogni “stagione” è stata a sua volta divisa in tre sezioni, con foto storiche, foto recenti e foto d’arte.
L’intento di questa mostra, viene spiegato dagli organizzatori, è proprio quello di stimolare nel visitatore l’osservazione dei volti delle persone fotografate, per leggerne i sentimenti, le emozioni che esse provavano nell’istante dello scatto. Di più, essa vorrebbe stimolare il visitatore a coglierne i segni del vissuto pregresso, per contemplare la storia di persone che ci hanno preceduto o che, con qualche anno in più, condividono la nostra quotidianità. Ogni pannello, quindi sarà accompagnato, e commentato, da frasi celebri e aforismi sedimentati lungo i secoli che suggeriscono al visitatore ulteriori motivi di riflessione e di osservazione. La terza sezione proporrà i volti presenti nelle opere d’arte custodite nei paesi di Postioma e di Porcellengo. Un inedito percorso artistico che si concentra sulla parte del corpo che maggiormente esprime i sentimenti e le sfumature dell’anima. L’ultima sezione della mostra, infine, sarà dedicata alle maschere da sempre messaggere di una tecnica tutta umana per esprimere sentimenti, emozioni, idee e per mantenere i contatti sociali. L’ingresso alla mostra è libero, ma c’è l’obbligo di usare la mascherina ffp2.