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Elezioni comunali: a Istrana è sfida a tre

La sindaca uscente si ripresenta, ma il centrodestra si spacca. In lizza anche una civica di centrosinistra. La Lega torna a correre da sola. Differenti priorità nei programmi dei candidati, ma spazio soprattutto a opere pubbliche, sociale e cultura

E’sfida a tre nella corsa alla fascia tricolore di Istrana. Tra meno di un mese, i prossimi 14 e 15 maggio, i cittadini del Comune degli avieri sono infatti chiamati a tornare al voto per la scelta del proprio primo cittadino. In questa tornata elettorale, a differenza del 2018 - quando i candidati furono due, entrambe donne - la contesa sarà a tre. Si tratta nel dettaglio di Maria Grazia Gasparini (sindaca uscente) e Annalisa Crespan, che si contesero, appunto, il municipio cinque anni fa, ma a loro per la poltrona di sindaco si aggiunge Gino Facchinello.

Gasparini, 48 anni, guida la lista “Impegno per Istrana” e punta al bis sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Coraggio Italia. Crespan, anche lei 48 anni e capogruppo di minoranza uscente, dopo cinque anni di attività in Consiglio comunale, torna a presentarsi con la civica di centrosinistra “Attivi per Istrana”. Gino Facchinello, 61 anni di età, già consigliere comunale e assessore nel primo mandato dell’ex sindaco Enzo Fiorin, si presenta invece con un simbolo a doppio logo, targato Lega-Noi per Istrana.

Ed è senz’altro in Facchinello che si trova la novità più rilevante di questa chiamata alle urne, con il centrodestra diviso e la Lega istranese che torna a correre autonomamente, con un proprio candidato. Cosa che, peraltro, accadde anche dieci anni fa. Correva l’anno 2013 (i candidati sindaco erano quattro).

Venendo ai programmi dei tre candidati, Gasparini punta tra le altre cose al completamento delle nuove scuole medie, con palestra a uso auditorium, alla realizzazione di una nuova biblioteca e a interventi vari per la viabilità (ciclabili e rotatoria “Case Bianche”) e la sicurezza, nonché alla riapertura del circolo anziani e al completamento dell’illuminazione a led sulle strade.

Dal canto loro, Crespan e la sua squadra puntano su scuola (potenziamento o attivazione di progetti quali spazio ascolto e studio assistito e supporto alle scuole infanzia), cultura (ricollocamento scuola di musica, ripensamento dell’utilizzo di villa Lattes), famiglie (realizzazione di un centro medico) nonché su opere pubbliche quali rotatorie (a partire da quella in centro, in sostituzione del semaforo sulla regionale 53), piste ciclabili e sull’ambiente, puntando al consumo zero di suolo. Venendo al candidato Facchinello, si parte dalla sicurezza, per arrivare ai giovani, al sociale quindi alle famiglie e agli anziani. Ampio spazio è dedicato, inoltre, al recupero della tradizione regionale veneta e ai lavori pubblici (adeguamento scuole elementari, piste ciclabili a Sala, Istrana e Villanova). Su villa Lattes si legge una stoccata all’Amministrazione uscente: “Proseguire nel restauro del compendio di villa Lattes, pensando comunque ad un progetto di utilità e di soluzioni di gestione meno costose delle attuali”.

In tutti e tre i programmi risulta presente la volontà (o la valutazione) di ristrutturare l’ex Bacologico. Gli otto seggi del comune di Istrana saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica 14 maggio e dalle 7 alle 15 di lunedì 15 maggio.

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