Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Incertezza sul futuro dell'area Appiani, ma i baristi dicono: "Intanto qui le cose vanno bene"
Non vogliono pensare alla possibilità di un fallimento del progetto Appiani i titolari delle attività che popolano la cittadella delle Istituzioni. Preferiscono guardare alla realtà dei fatti, senza fasciarsi la testa prima del tempo.
Non vogliono pensare alla possibilità di un fallimento del progetto Appiani i titolari delle attività che popolano la cittadella delle Istituzioni. Preferiscono guardare alla realtà dei fatti, senza fasciarsi la testa prima del tempo. Per i bar e i ristoranti oggi gli affari vanno bene e non spaventa il mancato arrivo della Camera di Commercio; anzi, accoglierebbero con gran piacere l’Università. Un po’ diversa la situazione per altre tipologie commerciali che soffrono, ma non danno la colpa né al luogo né alla presenza o assenza delle varie Istituzioni, optando per una preoccupazione globale, che coincide con una congiuntura economica che ancora non accenna ad uscire dalla stagnazione.
“Ora non mi preoccupo – racconta la signora Barbara proprietaria del bar Appiani Time –, è stato per me un azzardo decidere di aprire qui dieci anni fa e per ora le cose vanno bene. Al momento mi sembra che si stia sovrastimando il problema. Noi lavoriamo con chi lavora e finché ci saranno uffici lavoreremo. L’Università sarebbe un bell’investimento, la piazza diventerebbe più giovane e apriremmo anche al pomeriggio, quando gli uffici sono chiusi”.
Concorde anche Paolo Gemin, di Sale e Zucchero, che chiarisce: “La Camera di Commercio sarebbe un valore aggiunto, ma qui lavoro ce n’è già e ce n’è tanto. Per quanto riguarda l’Intendenza di finanza noi non lavoriamo con loro, perché hanno la mensa interna e comunque non credo che se se ne andranno le sedi rimarranno vuote, verrà qualcun alto. Se alla torre C arrivasse l’Università sarebbe fantastico, lavorare con gli studenti aprirebbe nuove opportunità ed estenderebbe gli orari”.