Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
A Treviso la sfida di un gioco senza frontiere
Scuola, sport, integrazione e cooperazione tra giovani: sono questi gli elementi che caratterizzeranno la prima edizione di “Giocando senza frontiere”, una giornata interamente dedicata allo sport e all’inclusione.
Il progetto “Vicinanze - Scuola e territorio per costruire il futuro”, selezionato da “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, attivo da diversi mesi nella città di Treviso, tra le diverse azioni prevede la realizzazione di momenti aggregativi e di gioco rivolti agli Istituti comprensivi di Treviso. Gli impianti sportivi delle Acquette sono diventati, dunque, il palcoscenico di un’iniziativa sul gioco “per tutti” rivolta ai 580 ragazzi e ragazze delle classi quinte delle scuole primarie della città.
L’obiettivo è quello di valorizzare lo sport come strumento di unione, creando così una rete di relazione inclusiva e solidale tra gli alunni delle diverse scuole del territorio; attraverso il gioco e lo sport, gli alunni hanno avuto modo di conoscersi meglio, sperimentando l’importanza del lavoro in squadra.
La Uisp (Unione italiana sport per tutti) di Treviso-Belluno, partner nel progetto “Vicinanze” è in prima linea nell’organizzazione dell’iniziativa, che vede coinvolti anche l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Treviso, la cooperativa La Esse, l’Ic 1 Martini, l’Ic 2 Serena, l’Ic 3 Felissent, l’Ic 4 Stefanini, l’Ic 5 Coletti, l’Ulss 2 di Treviso con il Suem, e il Servizio promozione della salute e Servizio igiene alimenti e della nutrizione del Dipartimento di Prevenzione.
“Il nome dell’evento – dichiara Giovanni Marcon della Uisp – vuole richiamare i famosi giochi senza frontiere e giochi della gioventù che si realizzavano anni fa. Si è trattato di un vero e proprio evento sportivo e di festa, caratterizzato da 12 postazioni gioco gestite dagli istruttori della Uisp; inoltre, ogni partecipante ha ricevuto la maglietta della giornata, con la medaglia e un gadget di premio”.
I bambini dei plessi più lontani, hanno raggiunto gli impianti sportivi di Santa Maria del Rovere con dei pullman, messi a disposizione gratuitamente dal progetto, mentre gli alunni dei plessi più vicini sono arrivati a piedi. La merenda sana è stata per tutti offerta dai panificatori Fippa (gruppo panificatori di Treviso) che con passione contribuiscono a sostenere il messaggio dell’importanza della salute anche attraverso il cibo.
“È stata una giornata entusiasmante, in cui i ragazzi hanno avuto l’opportunità di trascorrere una mattinata insieme all’insegna del gioco e dello sport, che sono naturale strumento di condivisione, inclusione, aggregazione, rispetto. Tutti valori fondamentali per la loro crescita. Crediamo sia fondamentale incentivare occasioni di incontro per agevolare la conoscenza reciproca e lo sviluppo di nuove relazioni”, ha commentato l’assessora alle Politiche educative Gloria Sernagiotto. L’iniziativa, come fa notare la dottoressa Tiziana Menegon, responsabile del Servizio promozione della salute dell’Ulss 2, incentiva, inoltre, uno stile di vita sano e salutare .
“Giocando senza frontiere” rappresenta una sfida, ed è l’inizio di un percorso ricco di esperienze positive e momenti da ricordare, rivolti a tutti gli Istituti comprensivi. Questa iniziativa rientra tra le attività del progetto, che spaziano e sostengono lo sviluppo di competenze per un’educazione a 360° rivolta a studentesse e studenti e per l’intera comunità cittadina.