martedì, 17 settembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Uno sguardo inedito al mondo artigiano della Marca

Quando la storia dell’artigianato viene scrutata da occhi estranei al territorio del celebrato Nordest, ecco che ne emerge un profilo del tutto inedito e di grande interesse. Questo è il segreto di “Storie Artigiane – Il trevigiano che cambia, la libertà che resiste”, il libro scritto da Massimo del Papa, già autore di alcune pubblicazioni targate Cna

Quando la storia dell’artigianato viene scrutata da occhi estranei al territorio del celebrato Nordest, ecco che ne emerge un profilo del tutto inedito e di grande interesse. Questo è il segreto di “Storie Artigiane – Il trevigiano che cambia, la libertà che resiste”, il libro scritto da Massimo del Papa, giornalista e scrittore marchigiano, già autore di alcune pubblicazioni targate Cna, tra cui il “Rompicoglioni” dedicato al giornalista castellano Sergio Saviane. Anche questo libro è stato voluto dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Castelfranco, in occasione dei festeggiamenti per i settant’anni dell’associazione di categoria della piccola e media impresa, nata in Italia nel 1946 e che oggi conta più di 640 mila associati in tutta Italia e oltre 1100 sedi nel territorio nazionale.

Già l’aspetto del volume rimanda al mondo manifatturiero: se nei cosiddetti libri cartonati il cartone viene usualmente nascosto, in questo caso, invece, è utilizzato come copertina. Lo stesso vale per la legatura, ben visibile sul dorso, per mostrare il lavoro di bottega che sta dietro all’oggetto-libro: un’idea originale e raffinata dell’editore Otium.

Sfogliando il bell’oggetto, poi, si ha modo di entrare a tutti gli effetti nella dimensione artigiana. Niente storielle romanzate, ma dodici interviste (ciascuna abbinata ad un ritratto fotografico) realizzate da Del Papa ad altrettanti artigiani della Marca, molti dell’area castellana. Un dialogo fluido fra scrittore e intervistato, privo di forzature, dove ognuno racconta la propria storia di imprenditore del Nord Est: l’avvio dell’impresa, la crisi economica, le difficoltà e le soddisfazioni. In settori diversi: dal manifatturiero all’informatico, passando per la lavorazione del legno e l’impiantistica. Ciascuno racconta se stesso, le proprie passioni, la voglia di continuare a crescere nonostante il contesto economico mondiale ed italiano renda difficile la vita del piccolo imprenditore. Una realtà magistralmente riassunta da Roberto Ghegin in tre parole: “Io risolvo problemi”. È questo lo spirito che anima la categoria, secondo il direttore della Cna di Castelfranco: risolvere criticità, fare qualcosa per migliorare costantemente la propria azienda e il suo valore sociale.

“Ciò che più mi ha colpito di questi laboriosi artigiani è stato il loro profondo senso di libertà - spiega l'autore Massimo Del Papa -. Tutti hanno detto di essere uomini liberi, di non voler rinunciare per nulla al mondo alla libertà. Libertà di fare impresa, di costruire i propri sogni, contro mille difficoltà che quotidianamente si trovano ad affrontare. Una libertà che non significa fare quello che si vuole senza pensare agli altri. Viceversa significa libertà di prendersi cura degli altri, dei propri lavoratori, della propria attività e quindi del tessuto sociale”.

 

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio