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Da ben tre anni Padernello è senza medici di famiglia

Un bel disagio per i cittadini, soprattutto anziani e persone sole, che non si spostano in autonomia. Finora, solo vaghe promesse
29/03/2024

Mentre si inaugurano le Case di comunità, si scoprono luoghi che non dispongono neppure di un medico di base. Succede a Padernello, frazione di Paese di 3.180 abitanti, che da ben tre anni ne è priva dopo che l’ultimo sanitario, Flavio Damian, ha cessato l’attività nel dicembre 2019, per quiescenza. In seguito, fino al maggio 2021, si sono susseguiti vari sostituti a tamponare la falla, e ora sono quasi tre anni che non si vede l’ombra di un ambulatorio medico attivo. Un bel disagio per i cittadini, soprattutto anziani e persone sole che non dispongono di mezzi per spostarsi in autonomia.

Già tre anni fa, l’Ulss 2 ha invitato i pazienti a scegliersi un nuovo medico, ed era stato individuato in Cristina Tassinari, che ha lo studio a Postioma, altra frazione di Paese che, però, non è raggiungibile da mezzi pubblici; quindi, chi non è in condizione di spostarsi è tagliato fuori.

La stessa Tassinari, in un primo momento, sembrava disponibile a spostarsi in un locale del Distretto socio-sanitario messo a disposizione, magari per un giorno la settimana, poi non è successo nulla.

Una lettera è stata indirizzata già nel marzo di due anni fa alla stessa Ulss, alla sindaca di Paese, Katia Uberti, e alla stessa Tassinari, nella speranza di smuovere l’impasse, ma finora la missiva non ha dato alcun esito, se non vaghe rassicurazioni verbali. Così affermano i quattro firmatari della richiesta, Renza Francescato, Luigino Basso, Gabriella Toffano e Diana Massolin, in rappresentanza dell’Associazione Anteas Amici degli alpini.

Nel frattempo, tanti cittadini di Padernello hanno trovato riferimento in altri medici, anche fuori Comune, potendo spostarsi con mezzi propri. Da registrare che nel capoluogo comunale esercitano 15 medici di base e 3 pediatri, associati in gruppi ambulatoriali. Recentemente, sembrava che a insediarsi fosse Riccardo Lippi, proveniente da altra zona del Trevigiano, che però ha scelto il centro di Paese, e ancora una volta per la frazione è stata una fumata nera.

Come è risaputo, i medici, che sono liberi professionisti, tendono a mettersi in team, per ragioni di opportunità e di sicurezza, e quindi sono liberi anche di scegliersi la sede in cui esercitare. Di fatto, nonostante i vari incontri tra Amministrazione comunale e i vertici dell’Ulss, i residenti di Padernello restano in attesa. E’ noto che la carenza di medici è un problema nazionale. Allora viene spontaneo chiedersi quali vantaggi concreti arriveranno dalle Case di comunità, se poi mancano i sanitari, compresi i medici di famiglia che costituiscono il servizio basilare per i cittadini. In fatto di sanità pubblica, il Veneto sembra avere una marcia in più se rapportato ad altri territori italiani. Tuttavia, come nel caso di Padernello, esistono delle sacche di disagio cui dare risposta, considerato che da qualche tempo manca pure la Guardia Medica: un regresso. E i cittadini si chiedono se sia stato fatto abbastanza per superare questa carenza.

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