Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Ciclismo: al via il 105° Giro d'Italia
Si parte il 6 maggio. Tappa finale a Verona. I passaggi in montagna saranno duri e decisivi per la classifica finale. Tutti i dettagli sul percorso e sugli atleti favoriti
Una corso rosa tutta in salita e molto “straniera”. Questo sarà il Giro d’Italia che si correrà dal 6 al 29 maggio, organizzato da Rcs. Giro tutto in salita perché gli organizzatori della corsa ciclistica hanno inserito diversi arrivi in alta quota che renderanno particolarmente difficoltosa e impronosticabile la sfida in rosa. Inoltre sarà una manifestazione che guarda sempre più all’Europa visto che la partenza è prevista in Ungheria dove si correranno tre tappe. Nell’ultima settimana, poi, ci sarà uno sconfinamento in Slovenia nella 19° tappa con arrivo al Santuario di Castelmonte.
I numeri. Si tratta dell’edizione numero 105 della corsa rosa. Sono 21 le tappe previste nei 24 giorni di manifestazione (compresi i riposi), per complessivi 3.437,6 km. Giro di montagne, a iniziare dalla 4ª tappa, il 10 maggio, con arrivo ad Avola-Rif.Sapienza di 172 km. Quindi la 9ª tappa, il 15 maggio, Isernia-Blockhaus di 191 km, e poi la 15ª tappa, il 22 maggio, Rivarolo Canavese-Cogne di 178 km. La 19ª tappa, il 27 maggio, Mareno Lagunare-Santuario di Castelmonte di 177 km e, infine, la 20ª tappa, il 28 maggio, Belluno-Marmolada di 168 km. Le squadre in corsa sono ben 22 per complessivi 176 corridori. Quattro le maglie in palio, vale a dire la maglia rosa per il leader della classifica generale; la maglia bianca per il corridore sotto i 25 anni meglio piazzato; la maglia azzurra per il miglior scalatore e la maglia ciclamino per il corridore che ha conquistato più punti fra traguardi intermedi e arrivi di tappa.
I favoriti. Lo scorso anno il Giro fu vinto da Egan Bernal della Ineos (squadra inglese che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni) che quest’anno è assente per infortunio. Capitano della Ineos, diretta in auto dal trevigiano Matteo Tosatto, è Richard Carapaz, già vincitore del Giro nel 2019 e nel 2021 oro alle Olimpiadi di Tokyo. Con la Alpecin, invece, ci sarà Van der Poel, uno dei giovani più interessanti del panorama internazionale. Con l’Astana, Vincenzo Nibali, che a 37 anni è ancora l’italiano più atteso in una squadra che però ha Angel Lopez quale punta. E poi ancora Mikel Landa per la Bahrain, mentre alla Bardiani troviamo i veneti più in vista: Sacha Modolo, Enrico Battaglin e Samuele Zoccarato.
Ammiraglia vincente. La squadra più forte sarà la Ineos del trevigiano Matteo Tosatto che non nasconde le ambizioni: “Siamo al Giro per vincerlo. La composizione della nostra squadra è andata solo ed esclusivamente verso questo obiettivo; da qui anche l’esclusione per noi dolorosissima di Elia Viviani, un velocista. Chi saranno i nostri rivali? Ce ne sono diversi a cominciare da Simon Yates, Almeida, Landa, Lopez e poi Dumoulin che un Giro lo ha già vinto, sa come si fa. Quest’anno bisognerà prendere secondi in ogni occasione propizia, perché ci sono parecchi arrivi in salita. Gli arrivi sull’Etna e sul Blockhaus ci potranno già dire chi potrà avere qualche ambizione di vincere.
Tappe locali. Tutta la parte finale e decisiva di questo Giro d’Italia si correrà sulle strade venete per la gioia delle migliaia di appassionati locali. I girini giungeranno in Veneto mercoledì 24 maggio in occasione della 17ª tappa con arrivo a Lavarone. Il giorno seguente, 18ª tappa con partenza da Borgo Valsugana e arrivo in centro a Treviso. Poi i corridori si sposteranno in Friuli per la 19ª tappa con partenza da Mareno Lagunare e arrivo al Santuario di Castelmonte. La 20ª tappa sarà tutta montagnosa con partenza da Belluno e arrivo al passo Fedaia (Marmolada). Infine, domenica 29 maggio partenza e arrivo a Verona per la passerella finale e la proclamazione del vincitore.