Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
105° Giro d'Italia: percorso duro che inizia in Ungheria
Tappe trivenete decisive per la vittoria. Arrivo nella coreografica Arena di Verona. Giovedì 26 maggio la carovana partirà da Borgo Valsugana per giungere nel capoluogo della Marca
E’ un Giro da capogiro, titolava un giornale nei giorni scorsi. In effetti, il Giro ciclistico d’Italia numero 105 del 2022 ha un tracciato che fa proprio mozzare il fiato. E, attenzione, perché il Giro numero 105 avrà quale cuore pulsante il Veneto e si concluderà nella nostra regione, precisamente nell’Arena di Verona.
“Non c’è Veneto senza Giro d’Italia e non c’è Giro d’Italia senza Veneto” suole ripetere il presidente Luca Zaia, e mai come quest’anno questa affermazione calza a pennello, visto che le ultime e decisive cinque tappe si correranno proprio nel Triveneto.
Ma andiamo con ordine. Il Giro d’Italia 2022 si correrà dal 6 al 29 maggio e saranno 21 tappe per un totale di 3.410 chilometri. Saranno ben 51 mila metri di dislivello e sono ben 10 anni che non si raggiungono queste cifre, tanto per far comprendere la durezza di questo percorso. Previsti appena 26 km a cronometro (anche questo un record che non si batteva dal 1962) e tre saranno i giorni di riposo. La pendenza massima è quella della salita della Marmolada e cioè il tratto da Capanna Bill che è del 18% a soli 5 km dall’arrivo, al passo Fedaia. Sono 7 le tappe per i velocisti ( Visegrad, Balatonfured, Messina, Scalea, Reggio Emilia, Cuneo e Treviso), 7 tappe di montagna e ben 5 tappe con arrivo in salita e cioè Aprica, Mortirolo, Crocedomini, Blockhaus, Potenza, Marmolada, Cogne, Lavarone, Etna, Torino, Castelmonte di Cividale, oltre naturalmente alle due tappe a cronometro, Budapest, 9,2 km, e Verona, 17,1 km. Il prossimo Giro d’Italia partirà dalla capitale ungherese Budapest e in terra magiara, questa è una grossa novità, si svolgeranno ben tre tappe, delle quali una a cronometro. La seconda a cronometro, sul circuito delle Torricelle (già circuito mondiale) si svolgerà a Verona l’ultimo giorno con arrivo in Arena.
E veniamo alle frazioni che più ci interessano e cioè quelle che si correranno nel Triveneto, le tappe conclusive e quasi sicuramente anche quelle decisive. Mercoledì 25 maggio, tappa n. 17, i ciclisti arriveranno a Lavarone, in Trentino partendo da Ponte di Legno, percorso difficile di montagna di 165 km. Govedì 26 maggio, tappa numero 18, i ciclisti da Borgo Valsugana arriveranno a Treviso dopo 146 km e questa sarà una tappa per velocisti. Ma sappiamo che la terza settimana del Giro appiattirà tutti i valori in campo e quindi attenzione alle possibili sorprese. Il giorno dopo, il Giro sarà in Friuli e cioè da Marano Lagunare al santuario di Castelmonte, tappa di montagna di 179 km. Sabato 28 maggio i ciclisti partiranno da Belluno per arrivare in Marmolada-Passo Fedaia, tappa durissima e decisiva di 167 km.
Infine domenica 29 maggio tappa numero 21, ecco la cronometro di 17,1 km sulle colline veronesi e la consegna del “trofeo senza fine” al successore di Egan Bernal (vincitore 2021) all’interno dell’Arena di Verona. Il legame della nostra regione con il ciclismo è testimoniato dal presidente Luca Zaia: “Ancora un grande Giro, grazie Giro! Grazie per aver scelto ancora le strade venete per celebrare tappe intense e tecnicamente spettacolari, fino all’arrivo all’Arena di Verona, passando per siti Unesco che sono il nostro orgoglio. La grande passione veneta per le due ruote potrà vivere altre tappe ricchissime di spunti sia tecnico-sportivi, sia di valenza storica e culturale per i territori attraversati”.