venerdì, 17 maggio 2024
Meteo - Tutiempo.net

“Salva il cuore che ami”, a Noventa campagna per la rianimazione precoce

In questi giorni un quarantanovenne è stato salvato grazie all’utilizzo di un defibrillatore automatico all’interno di un’azienda di Fossalta di Piave. È solo l’ultimo di una serie di episodi in cui è stata salvata la vita a chi è stato colto da un arresto cardiaco improvviso grazie all’utilizzo di un “salvavita” come il defibrillatore, sempre più frequenti sul territorio. Convegno promosso dall’Ulss 4 sabato 13 aprile

In questi giorni un quarantanovenne è stato salvato grazie all’utilizzo di un defibrillatore automatico all’interno di un’azienda di Fossalta di Piave. È solo l’ultimo di una serie di episodi in cui è stata salvata la vita a chi è stato colto da un arresto cardiaco improvviso grazie all’utilizzo di un “salvavita” come il defibrillatore, sempre più frequenti sul territorio, ma parallelamente è fondamentale diffondere anche l’informazione sull’utilizzo degli stessi ed in generale su come effettuare la rianimazione precoce.

A questo è dedicato “Salva il Cuore che Ami” che si svolgerà sabato 13 aprile 2024 all’Hotel Base di Noventa di Piave con inizio alle ore 9.00, convegno organizzato dall’Ulss 4 in collaborazione con la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale e con l’associazione Amici del Cuore che da vent’anni svolge attività di sensibilizzazione e di prevenzione in questo territorio. Da più anni nel territorio della Venezia orientale si è diffusa la presenza di defibrillatori automatici utili per il trattamento dell’arresto cardiaco. Diversi sono i soggetti pubblici e privati che si sono fatti promotori di questa diffusione e l’Ulss, nel suo ruolo di coordinamento, ha sviluppato un progetto denominato Pubblico Accesso alla Defibrillazione (PAD) finalizzato al mappatura territoriale dei defibrillatori rendendoli immediatamente rintracciabili mediante l’APP su smartphone “DAEdove”.

La normativa prevede ad oggi che i defibrillatori devono essere presenti nei luoghi pubblici ma la sola diffusione dello strumento non è sufficiente per un soccorso efficace.“Salva il Cuore che Ami” è un evento di info-formazione aperto a tutti, che ha l’obiettivo di diffondere una cultura nel contempo legislativa, organizzativa e sanitaria, per una diffusione razionale dei defibrillatori e dei corsi di rianimazione con l’unico obiettivo di attuare una lotta senza quartiere alla morte improvvisa.

Durante la mattinata le testimonianze di medici, sanitari, amministratori locali, dirigenti scolastici, gestori di locali pubblici e liberi cittadini si succederanno a relazioni di personale esperto, come la dottoressa Monica De Gaspari del registro regionale Veneto sulle morti improvvise, il dottor Paolo Rosi direttore del 118 della Provincia di Venezia, i direttori del Pronto Soccorso, della Rianimazione e della Cardiologia dell’Ulss 4, l’avvocato Alessio Bacchin per i risvolti giuridici della diffusione dei DAE, inoltre l’ideatore dell’App “DAEdove” Fabio Paracchini.

Il convegno sarà dunque l’occasione per presentare il progetto aziendale “PAD – Pubblico Accesso alla Defibrillazione” che avrà come testimonial d’eccezione Francesco Zanutto, scampato alla morte proprio grazie all’uso del defibrillatore di Noventa di Piave, donato dall’Associazione Amici del Cuore di San Donà – Jesolo – ODV.A partire dalle 13.30 ci sarà anche la possibilità di partecipare ad esercitazioni pratiche di rianimazione su manichino.I cittadini che vogliano partecipare al convegno devono registrarsi cliccando qui: https://forms.gle/oDwmLbom3dPX621v7 . Per Informazioni telefonare allo 0421 228044 o scrivere a: ufficio.formazione@aulss4.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
25/01/2024

Per questo, più volte (anche l’8 gennaio scorso al Corpo diplomatico accreditato presso la s. Sede),...

11/01/2024

La morte di don Edy ha sconvolto tutti, sia noi sacerdoti che i laici e le comunità cristiane che egli...

TREVISO
il territorio