martedì, 01 aprile 2025
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Una mostra per prendersi cura delle donne caregiver

La organizza Israa al termine del progetto Veneto in rosa. Sarà visitabile fino al 2 marzo

Si è concluso in questi giorni il progetto di Israa Veneto in rosa, dal quale nasce la mostra dal titolo “Io caregiver-testimonianze di donne”, che è stata inaugurata il 10 febbraio nella residenza Menegazzi, in via Noalese 40 a Treviso, e resterà aperta al pubblico fino al 2 marzo.

All’inaugurazione della mostra erano presenti, oltre al presidente di Israa, Mauro Michielon, e alla coordinatrice della residenza, Roberta Marchetto, anche la psicologa Antonella Buranello, che ha curato la formazione del progetto, mentre le sorelle Arianna e Silvia Favaretto, rispettivamente la fotografa e la redattrice dei testi oggetto della mostra, hanno illustrato il loro lavoro.

Veneto in Rosa è un progetto di Israa, sostenuto dal fondo di beneficenza e opere a carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, dedicato alle donne caregiver venete che si prendono cura dei loro familiari più fragili: un ruolo complesso che può essere gratificante, ma, anche, molto impegnativo, causando stress e fatica fisica ed emotiva.

Per queste ragioni, il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un intervento di supporto psicosociale rivolto alle donne che svolgono un ruolo di caregiver di persone anziane, la fascia più duramente colpita dal Covid19, nel territorio della Regione Veneto, mediante degli interventi di miglioramento psicologico utili a fronteggiare lo stress e le sfide poste dal contesto pandemico.

L’idea è nata durante il Covid, quando l’équipe psicologica di Israa, aveva sperimentato degli interventi formativi volti a potenziare la resilienza psicologica del personale operante nei propri servizi, e ha ritenuto utile mettere a disposizione le competenze maturate per redigere un piano formativo adatto alle caregiver del territorio, per offrire a queste donne uno spazio per ritrovarsi e apprendere strumenti e strategie per la gestione del carico emotivo che deriva dal loro lavoro di cura.

Lo scopo del progetto è stata la creazione di un percorso di 10 ore, da tenersi in cicli di 5 incontri in cui una psicologa specificamente formata in metodologie di training di benessere psicoemotivo, fornisse degli strumenti denominati “Dpe-dispositivi di protezione emotiva”, ovvero degli strumenti di autoprotezione, che permettono di tutelare i caregiver dalle diverse forme di “contagio emotivo”, trattando temi quali: riduzione della fragilità emotiva, aumento dell’autoefficacia, aumento della consapevolezza del proprio momento di difficoltà, condivisione del proprio vissuto psicoemotivo, facilitare la socializzazione tra i componenti del gruppo attraverso canali di social network.

Nel 2024 sono stati avviati 36 percorsi, seguiti da 9 psicologhe, formate da Israa, che hanno coinvolto ben 400 donne caregiver nelle diverse province venete con un alto livello di partecipazione e gradimento: in uno dei corsi, fatto a Mestre, le partecipanti hanno continuato il lavoro iniziato con la psicologa e raccolto foto e testi che descrivessero il percorso intrapreso e le loro esperienze. La mostra con 23 foto e altrettante descrizioni racconta proprio tale percorso e le testimonianze raccolte da queste donne durante gli incontri condotti dalla dottoressa Milly Isidora Ravagnin. Un’occasione per ritrovarsi e apprendere strumenti di resilienza, un percorso di sostegno e crescita personale.

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