Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Apprendere ad apprendere: una competenza per la vita
Per l’Unione europea, il “Learning to learn” (Apprendere ad apprendere) è una delle otto competenze chiave, e di cittadinanza, per l’apprendimento lungo il corso della vita. L’imparare a imparare è considerata una competenza interdisciplinare, annoverata anche tra le cosiddette soft skills, da promuovere fin dall’infanzia. Si ritiene che tale competenza sia fondamentale per promuovere un sereno percorso scolastico e prevenire l’abbandono degli studi, per incoraggiare il costante aggiornamento delle competenze nella vita adulta e consentire lo sviluppo integrale della persona, riducendo le disuguaglianze sociali. Il sistema di istruzione italiano ha recepito, dal 2018, l’“Apprendere ad apprendere” tra le competenze chiave da promuovere dall’infanzia all’adolescenza. Ma come si può sviluppare questa capacità negli adulti e nei ragazzi? Secondo il documento del 2020 della Commissione europea “LifeComp”, tale competenza richiede che si ponga particolare attenzione a tre aspetti del proprio processo di apprendimento. Supportare una “mentalità di crescita”, ovvero un senso di autostima che favorisca il credere nel proprio e nell’altrui potenziale, in modo da progredire nel processo di crescita. Sviluppare il pensiero critico che permetta una valutazione delle informazioni per argomentare e motivare scelte o conclusioni. Acquisire una metodologia riflessiva per la gestione del proprio apprendimento che preveda la pianificazione, l’organizzazione e la valutazione continua delle proprie conoscenze ed esperienze. Volendo riassumere in tre concetti: stima di sé, pensiero critico, responsabilità. Le stesse attenzioni richieste a insegnanti e genitori, motori principali per far accrescere questa competenza nei nostri ragazzi. Siamo, infatti, noi adulti in primo luogo a dover aver cura del nostro ruolo fondamentale nell’apprendere ad apprendere (stima di sé), divenendo capaci di riflettere sul nostro ruolo educativo e professionale (pensiero critico), acquisendo così una competenza da trasmettere poi alle nuove generazioni attraverso l’esempio (responsabilità) e l’insegnamento.