giovedì, 10 aprile 2025
Meteo - Tutiempo.net

Matrimoni con il drone? No, grazie

Sono sempre più diffuse le immagini e i video mozzafiato che riprendono dall’alto il nostro territorio.

21/12/2018

Ci sarà sicuramente capitato anche di vedere uno strano oggetto volare sopra la nostra testa. Si tratta del drone che è un mezzo radiocomandato a uso professionale, militare, per riprese aeree o consegne. Molte persone si stanno avvicinando anche solo per curiosità a questo particolare strumento. Ma prima di buttarsi a capofitto, è opportuno sapere che i droni non sono giocattoli e che il loro uso è regolamentato dalla legge. La normativa di riferimento trae origine dall’art. 743 del Codice della Navigazione che nel fornire una definizione di “aeromobile”, accanto alle macchine destinate al trasporto per aria di persone o cose, include anche i mezzi a pilotaggio remoto rinviando, per una compiuta definizione, alle leggi speciali, ai regolamenti dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), nonché per quelli usati per fini militari, ai decreti del Ministero della Difesa. Le limitazioni normative variano in base al peso del mezzo, al tipo di operazione da svolgere e soprattutto al luogo in cui si dovrà svolgere.
Per iniziare, i droni sono denominati Sapr (sistemi a pilotaggio remoto) e possono essere utilizzati in ambito lavorativo solo se i relativi operatori sono autorizzati o riconosciuti da Enac e pilotati da personale in regola con l’attuale normativa (visita medica aeronautica e abilitazione al pilotaggio), l’operatore deve essere coperto da un’adeguata polizza assicurativa. In assenza di questi requisiti, non si può utilizzare un drone in ambito lavorativo, ma lo si può far volare solo per hobby e quindi in campi di volo di aeromodellismo rispettando i loro regolamenti o in aree ritenute idonee lontane da persone e centri abitati. La normativa prevede sanzioni salate che vanno dalla multa fino all’arresto. Per cui è necessario prestare attenzione. Il rischio è quello di provocare danni alle persone, come quanto è accaduto a Palermo durante un matrimonio; lo sposo è finito in ospedale e la festa è saltata. E’ opportuno sapere che il cliente che incarica una persona di operare delle riprese è corresponsabile degli illeciti commessi da piloti non autorizzati. Le operazioni con i Sapr si dividono in due tipologie: operazioni non critiche e operazioni critiche. La maggior parte degli operatori qualificati  è specializzato per le prime che riguardano aree dove il rischio è quasi nullo o basso. Si tratta di aree fuori dai centri abitati, a un centinaio di metri dalle strade o da strutture sensibili come elettrodotti o linee elettriche. Le operazioni critiche, svolte all’interno dei centri abitati e a una distanza dalle persone inferiore rispetto a quella prevista per le operazioni non critiche, invece, vanno autorizzate da Enac, o trattandosi di scenari cosiddetti Standard e quindi con rischi adeguati, prevedono quantomeno limitazioni. Infine, se il Sapr che si andrà a usare è ritenuto dal regolamento inoffensivo (e in questo si tratta di droni piccolissimi), tutte le operazioni saranno ritenute non critiche. In tutti i casi, comunque, non è permesso a nessuno il volo sopra persone assembrate, quindi durante eventi, manifestazioni, cortei.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio