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Prima pietra per il collegamento ferroviario con il Marco Polo, sarà pronto per le Olimpiadi 2026

Lo ha confermato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, partecipando alla cerimonia di posa della prima pietra della nuova bretella ferroviaria che collegherà la linea Venezia-Trieste con l’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia

“Grazie a quest’opera il Veneto sarà la prima Regione d’Italia ad avere un aeroporto con una stazione passante dove ogni giorno transiteranno 18 treni a lunga percorrenza e 43 regionali per un totale di 61 convogli, uno ogni 15 minuti. Un’infrastruttura del valore di 644 milioni di euro, funzionale ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Il nuovo collegamento ferroviario sarà, infatti, di fondamentale importanza per migliorare l’accessibilità aeroportuale in occasione delle Olimpiadi: turisti e visitatori potranno salire in treno a Venezia e arrivare direttamente a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno, per una intermodalità completa, aria, ferro, gomma, acqua”. Lo ha detto oggi, lunedì 11 dicembre, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, partecipando alla cerimonia di posa della prima pietra della nuova bretella ferroviaria che collegherà la linea Venezia-Trieste con l’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia.

Erano presenti il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini; il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro; il prefetto vicario di Venezia, Piera Bumma; l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris; il commissario straordinario di Governo e vicedirettore generale Operation Rfi, Vincenzo Macello; l’amministratore delegato e direttore Generale Rfi, Gianpiero Strisciuglio il Presidente di Enac, Pier Luigi Di Palma; il presidente del Gruppo Save, Enrico Marchi; l’amministratore delegato di Rizzani de Eccher, Giovanni Cerchiarini.

Il nuovo collegamento ferroviario, che si svilupperà per una lunghezza complessiva di 8 chilometri, 3,4 dei quali in galleria, partirà dalla linea Venezia-Trieste, affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al “Marco Polo”, dove sarà realizzata la stazione passante “Venezia-Aeroporto”, interrata, a meno 11 metri di profondità, e a due binari. In uscita dalla stazione un binario singolo si ricongiungerà al tratto in superficie. La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2025 quale intervento ferroviario funzionale ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.

«Oggi è un grande giorno per il Veneto. L’infrastrutturazione della nostra Regione è fondamentale per far crescere i territori e dare alle province la possibilità di sprigionare le energie di cui sono dotate». È quanto afferma il vice presidente di Upi (Unione Province italiane) Veneto Roberto Padrin, che questa mattina, su mandato del presidente Stefano Marcon, ha partecipato alla posa della prima pietra del collegamento ferroviario dell’aeroporto di Venezia. «Opere strategiche come questa sono fondamentali per muovere persone, merci e turisti. L’aeroporto di Venezia come snodo chiave per il Veneto rappresenta un hub di primaria importanza e di richiamo internazionale. Metterlo in collegamento con la rete ferroviaria regionale e nazionale significa dare sviluppo a tutte le province creando una rete diffusa di infrastrutture in grado di fornire quel trasporto integrato e intermodale che crea servizi sui territori. Le Province nel loro ruolo di coordinamento credono nella capacità di creare collegamenti a servizio delle comunità e dei territori».

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