Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Autonomia, via libera in Commissione al Senato, presto il ddl approderà in aula
Martedì 21 novembre, la Commissione affari costituzionali del Senato ha dato il parere favorevole con il via libera al disegno di legge del Governo sull’autonomia differenziata. A favore hanno votato i gruppi della maggioranza nonché la Svp e, a titolo personale, Maria Stella Gelmini di Azione; contrari Pd, M5s, Avs, e Iv. Spetterà ora alla capigruppo stabilire la data dell’approdo in Aula.
Soddisfatto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli: “È senza dubbio un ulteriore passo avanti per una riforma di buonsenso, che si pone l’ambizioso obiettivo di garantire i servizi e ridurre i divari tra aree del Paese nel segno di trasparenza, responsabilità, efficienza e buona amministrazione”. IL ministro ha fato notare l’ampio dibattito, con l’approvazione di circa 80 emendamenti, 44 dei quali presentati dall’opposizione.
Entusiasta il presidente del Veneto, Luca Zaia: “Si corona positivamente una nuova e ulteriore tappa del cammino verso l’autonomia e ci consente di guardare serenamente al traguardo dell’approdo in Aula per quando i capigruppo stabiliranno la data. Dopo un immobilismo che non sembrava riservare nulla di buono e soprattutto negava il rispetto alla volontà espressa dai cittadini non solo veneti, con l’Esecutivo in carica si stanno succedendo tutti i passaggi necessari per la riforma e vengono anche suggellati dal voto affermativo con un consenso che oggi si è dimostrato anche allargato. Personalmente sento di ringraziare tutti i senatori che hanno acconsentito con il loro voto questo nuovo grande passo nel percorso verso un paese in cui l’autonomia differenziata sarà una realtà”.
Prosegue il presidente: “L’autonomia è la vera riforma per fare ripartire il nostro Paese, nel più assoluto rispetto del dettato della Costituzione. Una pagina di storia indispensabile che non è contro nessuno ma è una grande opportunità per tutti. È un vero invito alla responsabilità; se decidiamo di non scriverla saranno altri a farlo”.