Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Scaltenigo: la Via crucis attualizzata
Le tappe realizzate sono sei. Ciascuno può compiere l’itinerario camminando e leggendo le spiegazioni delle varie tappe, per prepararsi alla Pasqua
Per questa Quaresima a Scaltenigo di Mirano, lo stesso gruppo di volontari che ha realizzato il presepe si è cimentato nella realizzazione di alcune scene della Via crucis attualizzate con collegamenti alla nostra vita di tutti i giorni.
Le tappe realizzate sono sei. La prima riguarda l’incontro di Gesù con le pie donne, ed è legata all’ascolto e all’attenzione; la seconda, la croce con il drappo rosso, ricorda la sofferenza e soprattutto la salvezza che Cristo ci ha donato attraverso la croce; la terza riguarda la capacità di donarsi e di aiutare il prossimo, grazie alla figura del Cireneo; la quarta rappresenta il Calvario, con le salite della nostra vita, le fatiche in coppia, nell’educazione, nella malattia e nelle tentazioni. Ancora, la quinta mostra i simboli pasquali legati alla pandemia: l’ulivo rappresenta la mancanza degli abbracci e del segno di pace, i chiodi sono le restrizioni, l’acqua riguarda il battesimo, il Vangelo per la Parola, il fuoco per lo Spirito, la roccia simboleggia la forza interiore e infine i ciottoli ci ricordano il nostro cammino. L’ultima tappa del percorso è il cuore, l’amore puro di cui abbiamo bisogno e che Dio ci ha donato per la salvezza del mondo.
Ciascuno può compiere l’itinerario camminando e leggendo le spiegazioni delle varie tappe, per prepararsi alla Pasqua.
“L’idea è nata - ci dice il responsabile del gruppo, Massimo Frison - parlando con don Luciano Minetto, il parroco di Scaltenigo e Ballò, nella speranza che molte persone abbiano la voglia di soffermarsi per qualche minuto e ripercorrere la propria storia personale riconoscendosi nelle immagini, nelle parole e nelle figure rappresentate. Grazie a tutti i volontari che ci hanno dato una mano”.