Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
San Donà: il rilancio di Porta Nord
La Giunta, ad un anno dal suo insediamento sta provando a ridisegnare il futuro della città
L’Amministrazione comunale di San Donà di Piave ha approvato nelle settimane scorse una delibera di indirizzo che rilancia l’annoso progetto della Porta Nord, di cui si parla da almeno dieci anni e che dovrebbe diventare uno degli assi viari più importanti di accesso “privilegiato” alla città per visitatori, turisti ma non solo.
La delibera, proposta dall’assessore all’urbanistica Francesca Zottis, inquadra l’area come nodo strategico importante non solo a livello comunale, ma dell’intera “rete metropolitana veneta - come specificato nel testo - favorendo lo sviluppo di tutto il territorio del sandonatese” nell’ambito della Città metropolitana.
“Spirito del progetto è aumentare la competitività e l’attrattività del territorio, con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla valorizzazione delle piccole produzioni locali, alla crescita creativa - sono le linee tracciate dall’assessore Zottis - concentrando alcuni interventi attraverso fondi europei, in grado di fungere da volano per l’intero comparto”.
Cantina dei Talenti, nuova stazione Sfmr, nuova stazione autobus. E ancora, un nuovo padiglione fieristico, un parco dal recupero dell’area attorno al canale Silos, un centro servizi all’impresa e un centro direzionale-commerciale. Sono gli elementi dello skyline della Porta Nord secondo i indirizzi per lo sviluppo dell’area approvati dalla Giunta comunale, che tuttavia, ad oggi, sono ancora ben al di là dal concretizzarsi.
Ovviamente, per un progetto così ampio e importante, in cui non tutto è di competenza comunale e in cui sono interessate anche numerose proprietà private, parlare di tempi non è facile. L’assessore Zottis, che abbiamo contattato, prudenzialmente, non vuole sbilanciarsi prima di aver messo nero su bianco le trattative in corso.
Tramontata l’iniziativa del fondo immobiliare creato dalla precedente Amministrazione, tra gli elementi di intervento principali del nuovo progetto c’è il riutilizzo della Cantina Sociale. Previsto il recupero dell’edificio storico riconvertendo lo spazio in un contenitore di “talenti”, un incubatore per attività che incentivano l’occupazione giovanile che vanno dalla tradizione agricola e artigianale fino alle tendenze più innovative. Snodo centrale del sistema le nuove stazioni del Servizio metropolitano regionale e degli autobus. “Non rimandabile la realizzazione di un nuovo padiglione fieristico quale polo espositivo della Venezia Orientale – aggiunge Francesca Zottis – connettendolo con un centro direzionale - commerciale, con funzioni riservate agli investitori privati, favorendo al contempo l’inserimento di uffici pubblici o di associazioni di categoria”.
Infine, attuare il recupero ambientale dell’area lungo il canale Silos, conservando il corso d’acqua per favorire la biodiversità e consentire usi ricreativi con percorsi ciclopedonali e un parco fruibile per la cittadinanza.
“Un elemento questo di particolare importanza – sottolinea il sindaco Andrea Cereser – perché il recupero della Porta Nord dovrà dare vita a un’area non solo funzionale, ma anche bella e di valorizzazione del paesaggio e della qualità della vita”.