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San Donà avrà un secondo
nido comunale

La struttura sorgerà a Mussetta e si propone di portare a oltre 300 i posti disponibili in città
21/06/2024

Il Comune di San Donà di Piave è recentemente risultato vincitore di un finanziamento Pnrr pari a 1.728.000 euro per la realizzazione di un secondo nido comunale. La nuova struttura, che verrà realizzata nel popoloso quartiere di Mussetta, avrà una capienza di 72 posti, per bambini di età compresa tra 6 mesi e 3 anni. “L’importo non sarà sufficiente a coprire tutti i costi, per questo come comune copriremo la parte rimanente attraverso l’accensione di un mutuo di circa 800.000 euro”, ha affermato l’assessora ai Servizi sociali del comune di San Donà, Federica Marcuzzo, che sta seguendo il progetto.

Dal periodo Covid, la richiesta di posti in asilo in città è cresciuta notevolmente, ma le strutture presenti non sono in grado di soddisfare la domanda: “Attualmente, il totale posti autorizzati in nidi privati (compreso il 20% in più previsto da normativa regionale) è di 159 posti, cui si aggiungono i 72 posti dell’asilo “Nido dei cuccioli”, a gestione comunale - spiega Marcuzzo -. Sono, quindi, 231 posti su una popolazione nella fascia 0-3 anni di circa 720 bambini, che ci fa attestare al 32% di copertura”. A causa di ciò, sono numerose le famiglie che non trovano posto nelle strutture cittadine, finendo in lunghe liste d’attesa: sono circa 45 quelle in lista per il Nido dei cuccioli e 10 per il nido Sol Lewitt, due tra le strutture presenti in città.

La nuova struttura migliorerà sensibilmente la situazione: “Con i 72 nuovi posti del nuovo nido comunale il totale dei posti disponibili salirà a 303 e al 42% di copertura”, precisa l’assessora. Numeri, questi, leggermente inferiori a quanto previsto dalla carta di Barcellona, (almeno il 45% di posti disponibili al nido in questa fascia d’età entro il 2030).

Dopo il periodo Covid le nostre comunità stanno comprendendo l’importanza degli asili nido, importantissimi per incentivare l’occupazione femminile e la natalità: proprio per questo una delle voci di spesa più importanti dei fondi Pnrr riguarda la costruzione di queste strutture.

Posizione condivisa dall’Amministrazione comunale: “Riteniamo che realizzare una struttura educativa che aiuti i genitori nella gestione famigliare sia il primo passo per supportare le coppie e soprattutto le donne a entrare e rimanere nel mondo del lavoro se lo desiderano - conferma l’assessora Marcuzzo -. I cambiamenti sociali degli ultimi decenni hanno modificato le strutture relazionali, ed è fondamentale prenderne atto e agire conseguentemente a sostegno della famiglia e della natalità. Per fare ciò, sarà necessario coinvolgere anche le associazioni di categoria e agenzie educative del territorio”.

Le tempistiche del progetto saranno serratissime, sottolinea Marcuzzo: “I termini temporali di realizzazione dell’intervento sono molto stringenti in quanto entro ottobre dovrà essere bandita la gara e il fine lavori viene indicato per marzo 2026. L’asilo dovrebbe pertanto aprire i battenti nell’annualità scolastica 26/27”.

L’Amministrazione comunale, in questi mesi ha presentato una serie di iniziative a favore delle famiglie in difficoltà della città. Spiega Marcuzzo: “Con l’attuale nido comunale stiamo cercando di essere di supporto con rette calmierate. Quest’anno abbiamo calmierato con fondi comunali gli aumenti del 9,8% dovuti al rialzo dei costi energetici, con un intervento che ha abbattuto l’importo dell’aumento alle famiglie del 50% e abbiamo lavorato per rimodulare le rette, adeguando gli Isee portando il limite da 18.500 a 23.000 euro. Inoltre, le rette per la fascia mediana degli utenti sono state abbassate. Le famiglie, invece, con Isee più bassi riceveranno il completo rimborso tramite il bonus Nido. Abbiamo, inoltre, introdotto da quest’anno una riduzione del 30% per quelle famiglie con due o più bimbi iscritti al nido, senza limite di Isee”.

L’assessora Marcuzzo, in conclusione, rivendica la scelta dell’Amministrazione di aderire alla rete della vita nascente: “Come Amministrazione siamo molto sensibili al tema della natalità. Il nostro Comune ha istituito il 25 marzo come Giornata comunale della vita nascente, aderendo alla rete di associazioni e comuni che la propongono. La scelta di essere genitori, oggi, non è solo economica e strutturale, a cui stiamo dando risposte concrete (e questo nido ne è l’emblema), ma anche culturale. Desideriamo promuovere un Festival della vita nascente con incontri, dibattiti e riflessioni per mettere al centro la gioia e la bellezza che ogni nuova vita ci dona”.

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