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Quattro Comuni in rete per le famiglie

Quattro Comuni del Sandonatese (San Donà, Fossalta e Musile, Noventa di Piave) hanno aderito alle rete "Comuni amici della famiglia" promossa dalla Provincia Autonoma di Trento. L'obiettivo è una progettualità partecipata per le famiglie. 

I Comuni di Fossalta, Musile, Noventa e San Donà di Piave hanno deliberato l’adesione al network “Comuni amici della famiglia”, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento in tutto il territorio nazionale, e l’avvio di un percorso condiviso a favore delle famiglie che permetterà a ciascuno di ottenere la certificazione di “Comune Amico della Famiglia”.
“Questa certificazione non è un mero adempimento formale o una montagna di scartoffie da compilare, bensì una progettualità partecipata con i Comuni e con tutti i soggetti che operano nel territorio, direttamente o indirettamente, per le famiglie: scuole, servizi per l’infanzia, Azienda sanitaria ma anche associazioni di categoria, sindacati, parrocchie, associazioni femminili, soggetti del terzo settore – spiega Silvia Lasfanti, vicesindaca e assessora alle Opportunità sociali di San Donà – Dopo un’attenta mappatura dell’esistente, stiamo definendo insieme gli obiettivi da inserire nel piano biennale per la famiglia. Ce ne saranno alcuni uguali per i quattro Comuni e altri specifici per ogni realtà”.
“Abbiamo già realizzato un primo incontro con tutti i soggetti coinvolti lo scorso giugno e ne abbiamo appena fatto un secondo – precisa Lia Davanzo, assessora alle Politiche sociali di Fossalta – Sono occasioni preziose certamente per far emergere i bisogni del territorio, ma soprattutto per individuare insieme le possibili soluzioni. Vale sempre l’antico proverbio: l’unione fa la forza”. 
“Abbiamo ritenuto importante condividere questo progetto, perché il sostegno alle famiglie è un tema sentito da tutti e alcune realtà già operano a livello sovracomunale o accolgono cittadini residenti in più comuni, prime tra tutte le scuole superiori – dichiara Silvia Susanna, sindaca di Musile – Questo genererà sinergie in tutto il territorio e consentirà di sostenere ancora di più le famiglie, in particolare quelle con figli”. 
“La Provincia autonoma di Trento chiede ai Comuni che intendono certificarsi di attivare anche uno “Sportello Famiglia”, un servizio di aiuto alle famiglie per far conoscere i servizi, le opportunità, le iniziative a loro beneficio – continua Alessandro Nardese, assessore a Sanità e servizi sociali di Noventa – Per questo stiamo pensando di costituirne uno ‘intercomunale’, sfruttando anche l’esperienza del Comune di San Donà che lo ha attivato da qualche anno”. 
“Questo percorso è un primo passo per costituire il “Distretto per la famiglia”, una realtà ben consolidata in Trentino, ma ancora poco diffusa nel resto d’Italia. Al momento, sono solo due gli Enti non trentini che hanno intrapreso questo iter. Il Distretto è un circuito economico, culturale, educativo, dove attori diversi (per natura, funzioni, ambiti di attività e finalità) operano insieme con l’obiettivo di sostenere e valorizzare la famiglia. I Comuni hanno ben pochi strumenti per contrastare il calo demografico, ma vogliamo anche noi provare a fare la nostra parte e quindi condividere i progetti diventa fondamentale per riuscirci” conclude il sindaco di San Donà, Andrea Cereser. 

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