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Nuove relazioni di aiuto a Spinea

La Caritas della Collaborazione pastorale, oltre alle tradizionali attività di aiuto e sostegno, fa nascere la bancarella dei vestiti usati. L’offerta responsabile di un euro a capo servirà a finaziare altre iniziative di carità.

Si ampliano i servizi offerti dalla Caritas della Collaborazione pastorale di Spinea. Da sabato 17 febbraio dalle 9.30 alle 12 apre la bancarella solidale di vestiti usati nell’oratorio di San Vito e Modesto attraverso l’ingresso pedonale di via Cattaneo. Il contributo raccolto dalle offerte responsabili verrà destinato alla carità. “Aggiungiamo un servizio anche il sabato mattina oltre a quello del martedì - spiega il parroco di San Vito e Modesto don Riccardo Zanchin - con una bancarella in cui offriamo il vestiario tramite un’offerta responsabile e simbolica di un euro”.
Questa è infatti la prima tappa di un cammino che porterà la Collaborazione pastorale di Spinea a offrire un servizio sempre più coordinato tra le comunità, i volontari e chi chiede aiuto. Oggi la distribuzione dei viveri avviene nella parrocchia di Orgnano; a San Vito c’è quella del vestiario. Ma non è tutto. Lunedì scorso si è concluso il corso organizzato in collaborazione con la Caritas tarvisina e il Centro di ascolto di Treviso a cui hanno partecipato circa trenta persone. Obiettivo: offrire la possibilità di riflettere sull’importanza dei centri di ascolto e dei centri di distribuzione viveri e vestiario; di comprendere lo stile della prossimità e del servizio agli altri; di dare gli strumenti concreti per rendere più efficaci l’accoglienza e l’ascolto del prossimo. I destinatari sono stati i volontari che intendono formarsi per fare servizio, le persone che desiderano avvicinarsi alla realtà della povertà e al modo di operare della Caritas, in vista di un futuro impegno o per una crescita personale. “Volevamo che il corso fosse utile non solo per distribuire cose, ma soprattutto per creare relazioni - aggiunge don Zanchin -. C’è bisogno dell’ascolto, di creare spazi per incontrarsi e parlarsi”.
“Cerchiamo di educare alla testimonianza della carità  - aggiunge il presidente della Caritas di San Vito Daniele Lazzarin - per costruire rapporti tra persone a cui sta a cuore il bene dell’altro, del prossimo, con particolare attenzione agli ultimi”. Oltre a questi servizi a San Vito continua anche il «Punto Argento», incontro settimanale tra persone che passano assieme del tempo ricamando, lavorando a maglia e mettendo a disposizione di tutti le proprie capacità, e in cui ci si intrattiene anche con giochi da tavolo per stare assieme e vincere la solitudine. In altri momenti dell’anno la Caritas organizza anche altre bancarelle in cui, attraverso offerte libere, vengono proposti fiori o vestiti usati ma in buono stato. E ancora, la raccolta alimentare nei supermercati; la prossima sarà sabato 10 marzo al supermercato Pam di Spinea. E’ possibile inoltre fare offerte libere sul conto corrente postale della Caritas. Nell’autunno del 2016 il primo esperimento di bancarella solidale di vestiti è stato molto positivo.“In quell’occasione siamo venuti in contatto con molte persone di diverse nazionalità e condizioni sociali - conclude Lazzarin - che ci hanno raccontato le loro situazioni. Abbiamo visto impegnati una quindicina di volontari al giorno e abbiamo constatato quanto è bello adoperarsi per il bene degli altri e della comunità tutta”.

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