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Nel Veneto Orientale lotta al gioco d'azzardo: sportelli in ogni comune

Nel 2016 all’Ulss4 i pazienti in cura al Ser.D erano 83 (42 area sandonatese e 41 area portogruarese), aumentati a 107 nel 2017 (60 del sandonatese e 47 nel portogruarese) e a 113 nel 2018 (61 nel sandonatese e 52 nel portogruarese).L’iniziativa nasce dunque per avvicinare e facilitare l’accesso alle consulenze per le persone che incontrano difficoltà a rivolgersi al’attività specialistica del Servizio per le Dipendenze.

Il gioco d’azzardo patologico rappresenta un problema sanitario di dimensioni sempre più rilevanti e preoccupanti, in relazione all’accresciuta disponibilità e alla facilità di accesso ai diversi tipi di gioco d’azzardo.

Nel 2017 il volume di denaro giocato dagli italiani è stato complessivamente di 101,753  miliardi di euro e nel 2018 si è arrivati a 106,846 mln. Il Veneto si trova al 4° posto tra le regioni d’Italia per volumi di gioco; si è passati da 1.230 mln nel 2017 a 1.409 mln del 2018. Inoltre, rispetto a precedenti rilevazioni, è preoccupante l’incremento di chi gioca tramite smartphone, passato dal 16,4% nel biennio 2013-2014 al 50% nel 2017-2018 per i giocatori tra i 15 e i 64 anni, e dal 23,3% al 58% tra i giovani adulti.  Nel Veneto orientale il trend rispecchia quello regionale e nazionale. Nel 2016 all’Ulss4 i pazienti in cura al Ser.D erano 83 (42 area sandonatese e 41 area portogruarese), aumentati a 107 nel 2017 (60 del sandonatese e 47 nel portogruarese) e a 113 nel 2018 (61 nel sandonatese e 52 nel portogruarese). "Dati che rappresentano una minima parte delle persone con dipendenza da gioco d’azzardo – osserva il direttore dei Servizi Sociosanitari dell’Ulss4, Mauro Filippi - . Infatti lo scopo di questi sportelli è cercare di far avvicinare, ed aiutare, molti altri residenti di questo territorio che vittime della ludopatia".

Il Servizio per le Dipendenze dell’Ulss4 (Ser.D), grazie al “Piano Operativo Regionale Gioco D’Azzardo Patologico” ha ora attivato 19 sportelli d’ascolto per problemi gioco-correlati in collaborazione con altrettante amministrazioni comunali che hanno aderito.

L’iniziativa nasce dunque per avvicinare e facilitare l’accesso alle consulenze per le persone che incontrano difficoltà a rivolgersi al’attività specialistica del Servizio per Le Dipendenze. Lo sportello è finalizzato ad informare, sensibilizzare ed offrire un sostegno alle persone, familiari e conoscenti di giocatori, nonché a chiunque abbia bisogno di informazioni su questo argomento; ma è rivolto in particolare a chi ritiene di avere un problema con il gioco d’azzardo, che spazia dal “gratta e vinci” alle slot machine, dal VLT al casinò, dalle scommesse ad una miriade di giochi a pagamento accessibili da tablet e smartphone.

I 19 Comuni che hanno aderito all’iniziativa, e che dunque hanno messo a disposizione uno sportello di ascolto e orientamento per problemi gioco-correlati, sono: Annone Veneto, Caorle, Cavallino-Treporti, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Eraclea, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Portogruaro, Pramaggiore, San Donà di Piave, San Stino di Livenza, Torre di Mosto. Altri comuni sono in via di definizione.

Il servizio è completamente gratuito. Per avere informazioni o richieste di aiuto è sufficiente contattare i servizi sociali dei comuni aderenti, oppure scrivere una a: gap@aulss4.veneto.it

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