Musile, la “lectio” è in pausa pranzo

Con l’inizio della Quaresima, prendono il via una serie di proposte per vivere al meglio questo tempo di preparazione alla Pasqua. La Collaborazione di Musile di Piave, propone l’iniziativa “Non di solo pane”, una lectio all’ora di pranzo per vivere insieme il digiuno e nutrire l’anima di Parola di Dio nel tempo del pasto. Ogni venerdì, dal 23 febbraio al 23 marzo, nella chiesa di Musile, dalle ore 12.45 alle 13.30, saranno offerti degli spunti di riflessione seguendo la lettura della Prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi, cui seguiranno 15 minuti di silenzio personale. Ci sarà la possibilità di condividere per iscritto le riflessioni di ciascuno, come ulteriore “cibo” per l’anima.
Anche la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, propone una serie di iniziative per vivere più profondamente l’adesione al Signore: oltre alle sante messe e alla via crucis in chiesa (ogni venerdì alle ore 15, soprattutto per i ragazzi del catechismo e gli anziani), tutti i venerdì a partire dal 16 febbraio, alle ore 20.45, verranno proposte delle catechesi quaresimali aperte a tutti i fedeli della città, su diversi temi che vogliono riprendere le basi della fede cristiana. Il secondo appuntamento, che si terrà eccezionalmente anticipato a martedì 20 febbraio, visto il concomitante incontro con il Vescovo fissato proprio per venerdì 23, avrà come tema “Il Dio di Gesù Cristo”, per riflettere su cosa dicono di Dio i vangeli e il nuovo testamento. Inoltre, al sabato sera, nella sala Bachelet (sotto chiesa), alle ore 20.30, ci sarà la proiezione di un film a contenuto religioso, che sarà ripetuta anche la domenica pomeriggio, alle ore 15, con presentazione iniziale e dibattito finale. Nel primo appuntamento, sabato 17 e domenica 18 febbraio, il film in programma sarà “Dio non è morto”. “Sono proposte che mirano a raggiungere il maggior numero di persone - scrive il parroco don Fabio Bertuola nel foglietto settimanale di avvisi parrocchiali -. Proviamo a metterci in gioco con queste proposte e vedere cosa ne ricaviamo per la nostra crescita personale nella fede”.