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Meolo: oratorio parrocchiale rimesso a nuovo

La struttura inaugurata dopo i lavori portati a termine con l’obiettivo di avere un luogo accogliente per tutta la comunità. Creato anche un nuovo spazio di ritrovo per i ragazzi.

Una domenica che rimarrà negli archivi parrocchiali quella vissuta domenica 20 gennaio, a Meolo.
Dopo la messa l’intera comunità ha presenziato all’inaugurazione dell’oratorio parrocchiale a conclusione dei lavori eseguiti per il rinnovo degli ambienti interni ed esterni.
Tutto è iniziato durante l’estate, con la finalità di creare dei nuovi servizi igienici: uno per le persone diversamente abili e tre attrezzati con doccia, per poter essere così in grado di dare ospitalità e accoglienza a gruppi per giornate comunitarie o per attività sportive.
In seguito, è stato ristrutturato anche il terrazzo antistante l’entrata del primo piano che è stato coperto, creando uno nuovo spazio di ritrovo per i ragazzi. Dipinta anche la facciata di tutto lo stabile con il ripristino e l’ammodernamento del complesso dell’illuminazione.
Infine è stato finalizzato lo spazio per la collocazione del punto bar abbinato all’associazione Noi. Abbiamo raccolto la testimonianza di Stefano Bortoluzzi, responsabile del Noi oratorio: “La festa dell’inaugurazione è stata l’occasione per avviare ufficialmente le attività del Noi oratorio anche nella nostra unità pastorale di Meolo, Losson, e Marteggia. Questa giornata ha rappresentato per noi il culmine di un percorso iniziato due anni fa quando, accettando l’invito del nostro parroco, don Roberto Mistrorigo, un gruppo di persone, gli Amici dell’oratorio, ha deciso di riaprirlo la domenica pomeriggio. L’intento era quello di creare dei momenti di aggregazione per ragazzi e famiglie, per dare vita non solo a un ambiente per le attività del catechismo o di formazione, ma anche uno spazio umano, un contesto educativo, che a partire dalla condivisione della nostra umanità, nei suoi aspetti più elementari, permetta di scoprire la nostra comune destinazione di vita, permetta di scoprirci come gente che cammina con Gesù”. La rinascita del Noi non è stata del tutto facile, per qualcuno inizialmente è stato come “un qualcosa in più da fare, l’ennesimo impegno”.
“Ma – conclude Stefano - ogni difficoltà o incomprensione si è sciolta di fronte al sorriso dei ragazzi che le domeniche partecipavano alle attività proposte, lo stesso sorriso che ci sprona ad andare avanti accogliendo i punti cardine dell’associazione Noi nella nostra comunità”.

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