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Maerne, comunità in festa con Sara

Celebrazione con il vescovo Michele Tomasi e battesimo per la giovane che non aveva potuto ricevere il sacramento lo scorso 22 novembre a San Nicolò con gli altri catecumeni poiché sottoposta a quarantena

28/12/2020

A causa della quarantena cui è stata sottoposta per precauzione, Julie Messago, giovane camerunense, non aveva potuto ricevere il Battesimo insieme agli altri catecumeni in San Nicolò, a Treviso, lo scorso 22 novembre e così, nella IV domenica d’Avvento, il vescovo Michele ha celebrato l’Eucarestia a Maerne, permettendo a tutta la comunità parrocchiale di partecipare a questo importante momento di grazia in cui Julie, in forza dei sacramenti dell’iniziazione cristiana è diventata Sara. Nella solenne celebrazione, presentata dal parroco don Siro Zorzi e animata dalla Schola cantorum, mons. Tomasi ha ricordato come “la vita dei battezzati può trovare un modello nella vita di Maria, contemplata nel Vangelo nel momento decisivo e originario della sua esistenza e della sua missione, in cui risuona la splendida semplicità della sua risposta, l’unica parola umana veramente necessaria nella storia della salvezza e nella storia dell’umanità: Eccomi! Sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola!”.

Il Vescovo ha quindi invitato Sara e tutti i presenti ad affidarsi a Dio “con l’abbandono di chi sa che il Signore ci prepara un posto bello nella vita, da rinati a sua immagine, affinché si possa essere come Lui a servizio della vita e del bene di tutti coloro che incontriamo nelle strade del mondo”. Infine, pensando alle difficoltà e alla pesantezza del tempo presente il vescovo Michele, ha così concluso la sua omelia: “La speranza che viene da Dio illumini le vite di tutti coloro che soffrono per questi tempi di prova per tutti noi. Nelle vicende di questo tempo, apparentemente così abbandonato e triste, scopriremo la bellezza del Regno di Dio che sta germogliando e crescendo, respireremo del soffio dello Spirito, vivremo relazioni di cura, di vicinanza e di vita”. Il rito suggestivo è poi proseguito con semplicità e tanta gioia espressa anche dal prolungato appaluso che l’assemblea ha rivolto a Julie Sara e al Vescovo al termine della celebrazione.

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