Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
In chiesa a Noale nasce “Il giardino dei bambini”
Si chiama “Il giardino dei bambini” ed è un piccolo spazio colorato e morbido, all’interno della chiesa, proprio di fianco al presbiterio, pensato per i più piccoli e le più piccole, che possono così trovare un ambiente adeguato e a loro misura, soprattutto durante le celebrazioni. La parrocchia S.S. Felice e Fortunato di Noale, in via sperimentale, parte in questi giorni con questo piccolo grande progetto che punta al coinvolgimento dei bambini e delle bambine che hanno tra 0 e 5 anni e che mira al benessere, anche spirituale, dell’intera famiglia. Un gesto di cura, anche nei confronti delle mamme e dei papà, che ha già raccolto il favore di molti e molte. “Lo scopo di questo spazio - spiega il parroco, don Sandro Dalle Fratte - è quello di portare le famiglie in chiesa, sostenerle e, soprattutto, farle restare. Normalmente, i genitori hanno paura che i bambini possano disturbare, restano agli ultimi banchi. E i bambini - continua il parroco della Città dei Tempesta - relegati in fondo alla chiesa, si ritrovano con i grandi davanti e non vedono cosa succede sull’altare. I bambini, invece, sin da piccoli, è bene che facciano esperienza di cos’è Gesù, di cos’è la Chiesa, ed è per questo che dobbiamo cercare di creare le condizioni ottimali affinché possano partecipare. Trovo sia molto bello - conclude don Sandro - che sentano e vedano che c’è qualcosa per loro”. All’ingresso dell’area riservata ai piccini e alle piccine è stato affisso un cartello con un piccolo vademecum, per ricordare ai genitori che la parrocchia è “come una casa spirituale, che bisogna farsi coinvolgere, dare l’esempio, partecipando attivamente alla liturgia e incoraggiando i bimbi e le bimbe a fare altrettanto”. Lo spazio in questione è attrezzato con tappeti gommati, giocattoli non rumorosi, libri, un tavolino con delle seggiole dove sarà possibile disegnare. “Anche questa scelta - torna a spiegare il parroco, don Sandro - rientra nella dimensione sinodale. E’ assolutamente doveroso pensare a una liturgia a misura di bambino. Interpellare i più piccoli con modalità adeguate ci dà la possibilità di ricevere uno sguardo diverso sulla Chiesa. Stiamo ancora sistemando lo spazio e stiamo raccogliendo suggerimenti per migliorarlo - conclude il parroco -, c’è domanda da parte delle famiglie, vedremo quali saranno gli effetti di questa scelta”.