Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Fossalta di Piave: il legame con il Vajont
Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 ottobre due appuntamenti molto importanti attendono la comunità di Fossalta: il 60° anniversario della tragedia del Vajont (9 ottobre) e il 40° anniversario dell’inaugurazione del battistero della Pace.
Le iniziative per il 60° anniversario della tragedia del “Vajont” sono un appuntamento importante per il paese, che lega profondamente la comunità fossaltina a quella di Longarone.
Sabato 14 ottobre, alle ore 17.30 è previsto l’arrivo della Madonna di Longarone a Fossalta, sulla riva del Piave; la statua proseguirà in processione fino alla chiesa, dove, alle 18.30, ci sarà la celebrazione eucaristica. Alle 20.30, in chiesa, si terrà il concerto “Vajont: prima, durante, dopo – una tragedia italiana”, a opera del Concentus musicale Veneto.
Domenica 15 ottobre sono invece previste le iniziative per ricordare il 40° anniversario dell’inaugurazione del Battistero della Pace, che sorge sull’argine del Piave.
La storia del battistero è davvero particolare: nel 1981, i “Ragazzi del ‘99”, i soldati italiani che combatterono la Prima guerra mondiale appena diciottenni, tennero a Fossalta di Piave un raduno nazionale tornando nei luoghi di battaglia e inaugurarono un “cippo” sull’argine Regio, dove più violenti furono i combattimenti. Sempre sull’argine Regio, eressero un “Monumento battistero”, quale segno perenne di pace, di riconciliazione e di fratellanza. Per l’occasione il Comune di Fossalta di Piave, con deliberazione del Consiglio comunale, nominò tutti i “ragazzi del ’99” suoi cittadini onorari, a ogni effetto di legge, con la seguente motivazione: “grato e riconoscente ai «ragazzi» del ’99 che nel 1917 e nel 1918 sbarrarono al nemico le vie della Patria”. Il 19 giugno 1983 fu inaugurato il “Monumento battistero”, progettato dell’architetto Marco Furiassi di Firenze, e promossa la “Giornata della Pace”.
Il battistero, voluto dai “Ragazzi del ’99” sulle rive del sacro fiume Piave ha radici nel passato, in memoria dei caduti della Grande guerra, ma è soprattutto un monito di pace e fratellanza per tutti i popoli e per le generazioni future. Il programma prevede, alle ore 7 e 8.45, la preghiera alla Madonna di Longarone con la recita del rosario, alle ore 10.30 la celebrazione eucaristica con, a seguire, la processione al battistero, il rito del Battesimo, la benedizione finale e i saluti delle autorità religiose e civili.