mercoledì, 20 novembre 2024
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Aumentano i servizi sanitari nel litorale durante la stagione turistica

Per l’estate 2024 l’Ulss 4 investirà oltre 5 milioni di euro nel programma “Vacanze in salute”, grazie anche al consistente finanziamento disposto dalla Regione Veneto, che si rinnova e si amplia per migliorare ulteriormente l’assistenza sanitaria per i turisti ma anche per i lavoratori stagionali e pendolari. Le novità si collocano proprio nella principale “porta di accesso” alla sanità pubblica per i turisti: i punti di primo intervento, che saranno collegati a più servizi

Nell’estate 2023 le presenze turistiche registrate sul litorale afferente all’Ulss 4 sono state 22,2 milioni; il numero di accessi ai Punti di Primo Intervento posti nelle località balneari di questo territorio (Bibione, Caorle, Eraclea mare, Jesolo e Cavallino Treporti) ha superato il record di sempre (27.891 nel periodo maggio-settembre 2023).

Per l’estate 2024 l’Ulss 4 investirà oltre 5 milioni di euro nel programma “Vacanze in salute”, grazie anche al consistente finanziamento disposto dalla Regione Veneto, che si rinnova e si amplia per migliorare ulteriormente l’assistenza sanitaria per i turisti ma anche per i lavoratori stagionali e pendolari. Le novità si collocano proprio nella principale “porta di accesso” alla sanità pubblica per i turisti: i punti di primo intervento, che saranno collegati a più servizi, come ad esempio l’attivazione del servizio di radiologia a Bibione, la sala gessi e l’ambulatorio ortopedico a Jesolo, per fornire una risposta immediata e più completa agli inconvenienti più ricorrenti dell’estate ad iniziare dai traumi, contusioni, piccole lesioni. Non mancheranno poi il servizio di interpretariato, il raddoppio delle ambulanze nelle 24 ore, nuova postazione per l’emergenza ad Eraclea mare e, altra novità, un programma ancora più ricco di manifestazioni di informazione e prevenzione per i turisti.

Questi principali servizi e novità divisi per località balneare.

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Bibione

Il Punto di Primo Intervento di via Maja è attivo dal 20 aprile nelle 12 ore con ambulanza e relativo equipaggio; dal 1° maggio è stato implementato il personale infermieristico con infermiere triagista; dal 20 maggio sarà inoltre dotato di una seconda ambulanza e svolgerà attività nelle 24 ore. Dal mese di giugno sempre in questa sede verrà attivato un ambulatorio di assistenza primaria diurna per turisti in modo tale da gestire nell’immediato, in tempi ridotti, le richieste di minore entità come i codici bianchi. La novità 2024 in questa struttura è l’attivazione di un servizio di radiologia per poter gestire nell’immediato pazienti che in passato venivano inviati nella radiologia ospedaliera di Portogruaro; in questo caso il servizio prevede la radiografia effettuata in loco e la refertazione emessa praticamente in tempo reale, a distanza, dall’ospedale. Confermato il servizio di dialisi per turisti.

Caorle

Il Punto di Primo Intervento in via Riva dei Bragozzi dal 1° maggio è potenziato con il medico nelle 24 ore e viene implementato il personale infermieristico con infermiere triagista. Dal 20 maggio al 16 settembre sarà in servizio una seconda ambulanza con relativo equipaggio in orario diurno. Turisti che necessitano di un’assistenza infermieristica di base (come iniezioni, bendaggi e altro) potranno farlo con propria impegnativa in un ambulatorio dedicato, permettendo al personale del PPI di occuparsi dei casi più complessi.

Eraclea

La spiaggia di Eraclea mare per l’estate 2024 avrà un’area dedicata interamente all’assistenza sanitaria ai turisti posta tra Viale dei Fiori e via Marinella. Nei pressi dell’elisuperficie sono in allestimento una postazione per l’emergenza (con il contributo dell’amministrazione comunale) dove nei fine settimana di alta stagione si prevede la presenza di un medico di medicina turistica. Sempre in quest’area dal 1° giugno al 10 settembre sarà attiva per le emergenze una postazione con ambulanza in orario diurno.

Jesolo

Dal Punto di Primo Intervento avanzato di questo litorale è attiva tutto l’anno la seconda ambulanza nelle 24 ore, inoltre è presente un assistente di sala per gli utenti in attesa di cure. Per la stagione corrente le novità consistono nella trasformazione da attività sperimentale a strutturale (per l’estate) di un ambulatorio di medicina turistica sempre all’interno del PPI avanzato; questo ambulatorio nei mesi più affollati potrà gestire in tempi ridotti i pazienti con problemi di minore gravità, come ad esempio i codici bianchi. Inoltre in modo analogo al servizio attivato a Caorle, i turisti che necessitano di un’assistenza infermieristica di base potranno farlo in un ambulatorio dedicato, consentendo così al personale del PPI di occuparsi dei casi più gravi. Altra novità l’attivazione di un ambulatorio ortopedico già sperimentato nel 2023, e a questo verrà affiancata l’attività di una sala gessi allo scopo di gestire, in velocità e in loco, i traumi minori che ogni estate rappresentano un importante numero di accessi al PPI. Confermato il servizio di Dialisi per turisti.

Cavallino

Il Punto di Primo Intervento di questo litorale dal 1° maggio è attivo nelle 24 ore anche con implementazione del personale infermieristico con infermiere triagista; dal 20 maggio avrà a disposizione una seconda ambulanza in orario diurno con relativo equipaggio e si prevede inoltre l’attivazione di una postazione di continuità assistenziale per turisti.

San Donà e Portogruaro

Per far fronte ai bisogni di salute più complessi/gravi che aumentano durante l’estate è prevista un’implementazione di personale anche negli ospedali di San Donà e di Portogruaro, in particolare nei pronto soccorso, servizi di emergenza e aree chirurgiche.

Personale interprete

Un servizio che da qualche anno caratterizza la Ulss 4 è il servizio di interpretariato per i turisti. Sono 19 gli interpreti che dal 1° maggio hanno preso servizio nei 4 Punti di Primo Intervento del litorale e nei pronto soccorso ospedalieri di San Donà di Piave e di Portogruaro. Si tratta di giovani provenienti dal Veneto, Friuli, ma anche da Lazio, Lombardia e Sicilia, con conoscenze avanzate di terminologia medica in lingua inglese e tedesca anche grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, rafforzata quest’anno da un corso specifico finalizzato a che a perfezionare il servizio in contesto sanitario.

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