martedì, 01 aprile 2025
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Spinea, il Vangelo torna nelle case

La parrocchia dei santi Vito e Modesto riprende il percorso “Il Vangelo nelle case”, un’esperienza di fraternità cristiana con incontri in diverse abitazioni. Ospitano gli incontri Giorgio e Lina, Bruno e Marisa, Maria, Silvano e Anna e Sandra

La parrocchia dei santi Vito e Modesto riprende il percorso “Il Vangelo nelle case”, un’esperienza di fraternità cristiana con incontri in diverse abitazioni. Ospitano gli incontri Giorgio e Lina, Bruno e Marisa, Maria, Silvano e Anna e Sandra. Il calendario prevede il primo incontro nelle case, cil secondo febbraio, il terzo nella prima settimana di marzo. Si arricchisce, poi, di cinque Lectio bibliche nelle chiese della collaborazione: in chiesa a San Vito mercoledì 12 marzo, in chiesa al Graspo mercoledì 19 marzo, in chiesa a Crea mercoledì 26 marzo, in chiesa a Fornase mercoledì 2 aprile, (nelle case la prima settimana di aprile), in chiesa a Santa Bertilla mercoledì 9 aprile, poi, prosegue nelle case nella prima settimana di maggio e nella prima settimana di giugno. Tutti gli incontri iniziano alle 20.30.

“D’accordo con il parroco, abbiamo organizzato questi incontri, prevedendone lo svolgimento una volta al mese, per non interferire con tutti gli altri appuntamenti che propone la nostra Collaborazione pastorale e la diocesi. Importante l’apporto delle famiglie che ospitano gli incontri alle quali siamo grati della loro disponibilità”, spiegano in parrocchia.

“Le parole scritte dall’allora vescovo, Gianfranco Agostino Gardin, sottolineano il valore unico dell’incontro nelle case - chiarisce il parroco, don Riccardo Zanchin -. Un’esperienza che si distingue profondamente dal viverlo in altri luoghi. Il Vangelo nelle case non è solo ascolto, ma condivisione viva della Parola in una piccola comunità, dove il confronto diretto permette di scoprire insieme il senso più profondo della Scrittura. Il contatto diretto tra le persone, nel calore domestico, favorisce un’esperienza più autentica: la fede si arricchisce della risonanza spirituale degli altri e si radica nella concretezza della vita. La nostra esistenza è un intreccio di relazioni, e anche l’incontro con Gesù avviene attraverso gli altri. Ritrovarsi nelle case, per ascoltare e condividere il Vangelo è un’esperienza di fraternità cristiana: non si tratta solo di stare insieme, ma di camminare insieme verso Cristo. L’incontro personale si trasforma in un incontro comunitario: «Lo incontro», e insieme «Lo incontriamo». Questa comunione genera e rafforza la Chiesa, perché la comunità cristiana esiste e cresce proprio dove c’è condivisione attorno a Gesù. Dobbiamo avere fiducia nella forza della Parola, specialmente quando è vissuta nella fede e nella fraternità. Anche quando il cambiamento non è immediatamente percepibile, la Parola lavora nel cuore di ciascuno, trasforma e rinnova nel tempo. Sono doni discreti, ma reali, dello Spirito, che agisce dentro di noi per renderci nuove creature”.

Paolo Favaretto

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