Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Valorizzare i teatri di tradizione: Manildo dal ministro Franceschini
“Incontro positivo per la nostra città. Continuiamo a ripensare il ruolo del Comune nella gestione del sistema teatrale”, afferma il Sindaco. Assieme a lui i primi cittadini di altri 28 Comuni.
“E’ stato un incontro molto positivo per la nostra città e si inquadra nel percorso che insieme all’assessore alla cultura Luciano Franchin stiamo facendo per ripensare il ruolo del Comune nella gestione del sistema teatrale”. Queste le parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo che giovedì pomeriggio ha incontrato a Roma il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, il direttore generale Salvo Nastasi, il dirigente musica Enrico Graziano insieme ai sindaci dei Comuni interessati alle problematiche relative ai Teatri di Tradizione. Distribuiti in 14 Regioni, in Italia se ne contano in tutto 29 e si trovano nelle città di Treviso, Novara, Bergamo, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Rovigo, Bolzano, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Savona, Livorno, Lucca, PIsa, Jesi, Macerata, Chieti, Salerno, Lecce, Cosenza, Catania, Trapani, Sassari.
Insieme al Presidente dell’A.T.I.T (Associazione Teatri Italiani di Tradizone) Giuseppe Gherpelli, i sindaci hanno sottoposto al Ministro Franceschini alcune questioni aperte, orientate nel complesso a favorire, sostenere e promuovere l'attività culturale di queste realtà. Tra le richieste l'avvio di un percorso parlamentare che, entro la corrente legislatura, completi una organica riforma del settore musicale, superando la legge 800 del 14/8/1967, conferendo ai Teatri un riconoscimento produttivo multidisciplinare, sia in termini di visibilità che di sostegno economico, alla luce del nuovo ruolo che oggi rappresentano per i territori di competenza. "Abbiamo inoltre richiesto una redistribuzione più equa delle risorse assegnate ai Teatri di Tradizione, in misura corrispondente alle funzioni svolte, nonché l'assicurazione di pari opportunità di accesso ai finanziamenti Arcus SPA, dopo aver individuato criteri e modalità trasparenti”, sottolinea il sindaco.
Dall’incontro che ha assunto fin da subito un carattere operativo sono emersi almeno tre percorsi da attivare entro il mese di ottobre: un incontro tra Sindaci, Regioni e il Ministro Franceschini per definire le modalità di sostegno ai Teatri, l’istituzione di un tavolo di lavoro Anci e Mibact e infine la costruzione di una rete progettuale tra i teatri, per condividere progetti, sperimentazioni e coproduzioni, nell'ottica di una programmazione triennale (come previsto dal decreto cultura del 31 maggio e trasformato in legge il 29/7).
“Accanto all’istituzione di una rete tra Comuni, invieremo una lettera congiunta di tutti i sindaci per chiedere al governo uno sgravio fiscale sulle donazioni di privati per le attività dei teatri di tradizione”, chiude Manildo.