giovedì, 24 ottobre 2024
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Treviso: pm10 di nuovo alle stelle. Intanto l'Amministrazione rafforza il "piano green"

Una delle rare cose che poteva consolare in questi giorni, con le persone che restano in casa e tante attività produttive chiuse, era l’abbassamento dei dati sull’inquinamento. Invece, purtroppo, le colonnine dell’Arpav in questi ultimi giorni hanno registrato un’impennata. La Giunta punta sulle nuove piantumazioni.

Una delle rare cose che poteva consolare in questi giorni, con le persone che restano in casa e tante attività produttive chiuse, era l’abbassamento dei dati sull’inquinamento.

Invece, purtroppo, le colonnine dell’Arpav in questi ultimi giorni hanno registrato un’impennata e, secondo le rilevazioni della stazione di via Lancieri di Novara, dal 27 marzo per tre giorni, fino al 29, (ultimo dato rilevato nel momento in cui scriviamo ndr) le polveri sottili pm10 hanno sforato la soglia limite dei 100 microgrammi per metro cubo.

 

Vento da est

Alcune ipotesi parlano di inquinamento portato dal vento dai Paesi dell’Est asiatico. In particolare le correnti dell’inizio della settimana scorsa avrebbero pescato l’aria dalla zona del Mar Caspio e il vento di Bora le avrebbe riversate sulla Pianura Padana. Se normalmente queste correnti ripuliscono l’aria di una delle zone, la nostra, più inquinate d’Europa, questa volta invece avrebbero trasportato sul territorio le polveri sottili.

Tuttavia l’assessore all’Ambiente Alessandro Manera ipotizza anche un’altra motivazione: “E’ tornato il freddo e le persone costrette in casa accendono il riscaldamento più a lungo, questo comporta sicuramente un aumento delle emissioni di polveri sottili”.

 

Nuove piantumazioni

Per combattere l’inquinamento il Comune di Treviso nell’ultimo anno ha puntato, oltre che agli incentivi per la sostituzione delle caldaie, sulla piantumazione di nuovi alberi.

“L’emergenza sanitaria in corso è destinata a cambiare per sempre le nostre abitudini e la nostra sensibilità nei confronti di alcuni temi – ha commentato il sindaco di Treviso Mario Conte –. Fra questi c’è anche l’ambiente, dalla lotta all’inquinamento all’ecosostenibilità. Il nostro progetto «Green» è iniziato fin dai primi giorni di mandato e ora posso dire con orgoglio che da quando sono sindaco sono stati messi a dimora 2.385 alberi (oltre a tutti quelli salvati dall’abbattimento)”.

 

I dati del Comune

Secondo i dati forniti dall’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese, in totale dal giugno 2018 a marzo 2020 sono stati abbattuti per fine vita o per pericolo alla pubblica incolumità 1.424 alberi e vi sono stati 2.385 nuovi impianti, con un saldo positivo di 961.

L’assessore ha chiarito inoltre che “all’interno dell’appalto per manutenzioni straordinarie del verde urbano 2020 (abbattimenti/potature/reimpianti), si è conclusa anche la seconda fase della messa a dimora di 320 nuove piantumazioni che, assieme agli altre 178 già effettuate, per un totale di 498, compensano gli abbattimenti effettuati nelle scorse stagioni.

I siti di intervento sono stati individuati e catalogati preliminarmente a seconda delle tipologie e delle necessità (ripristino di elementi in filari esistenti, ripristini obbligatori per legge in ambiti tutelati, riqualificazioni ambientali) nel rispetto delle caratteristiche richieste per la sopravvivenza delle essenze arboree – ha continuato l’assessore –: i siti ritenuti non idonei al ripristino delle alberature in quanto non potrebbero garantire un corretto attecchimento e accrescimento della pianta, sono prima stati resi idonei con la realizzazione di congrue aiuole per procedere infine alla piantumazione delle essenze.

Quindi si è passati, nella giusta stagionalità, alla fase operativa per la posa in opera con idoneo tutoraggio. Gli appalti per la manutenzione straordinaria del verde hanno avuto un importo dei lavori di circa 400mila euro comprensivi di abbattimenti, potature e impianti”.

Sospeso invece l’intervento di potatura lungo la circonvallazione esterna. I lavori di completamento (dallo stadio a Porta San Tomaso – zona parcheggi) saranno effettuati non appena le condizioni generali potranno permetterlo. Come anche il progetto di pulizia delle mura attraverso nuovi droni: le prove tecniche riprenderanno quando possibile.

 

La campagna “Adotta un albero”

Nel frattempo anche la cittadinanza può fare la propria parte per l’incremento del verde a Treviso grazie all’iniziativa del Comune “Adotta un albero”. Ogni residente può infatti scaricare dal sito del Comune il modulo per richiedere di ospitare nel proprio giardino una nuova pianta.

“Una volta fatta la richiesta – ha spiegato Manera – sarà lo stesso Comune a inviare a domicilio un vivaista per la piantumazione gratuita. Crediamo infatti che questo gesto non vada a beneficio del singolo, ma di tutta la cittadinanza, poiché più alberi ci sono in città più diminuiscono le emissioni di anidride carbonica e un’aria più respirabile è un bene per tutti”.

Manuela Mazzariol

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