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Treviso: l'Opera pia Maurocordato aiuta ragazzi con difficoltà scolastiche

I beneficiari di questo intervento, attuato in collaborazione con la cooperativa Solidarietà, sono ragazzini che hanno avuto provvedimenti di sospensione scolastica e altri ragazzini individuati dai consigli di classe per difficoltà di relazione con le figure adulte e con i compagni.

Opera pia Maurocordato, fondazione con sede addossata a Porta San Tomaso, in città, ha di recente firmato una convenzione per tre anni con la cooperativa Solidarietà a sostegno del progetto Challenge rivolto ai ragazzi.

È soltanto il più recente atto di settant’anni di solidarietà con radici profondamente mediterranee. “E’ nella mission dell’opera pia - ha detto il presidente Sergio Criveller -, aiutare i minori di Treviso e provincia interpretando i bisogni della società fin dalle prime elargizioni degli anni ‘50, dapprima con contributi per le necessità primarie, poi per la partecipazione di ragazzini e ragazzine alle colonie estive e oggi per il recupero scolastico e l’inserimento nel tessuto sociale, attività messe in campo con la cooperativa Solidarietà”.

I beneficiari di questo intervento sono ragazzini che hanno avuto provvedimenti di sospensione scolastica e altri ragazzini individuati dai consigli di classe per difficoltà di relazione con le figure adulte e con i compagni.

Il sostegno all’infanzia e alla scolarizzazione si conferma una delle priorità dell’Opera Maurocordato: già negli anni scolastici che vanno dal 1962 al 1968 ha assegnato a centinaia di famiglie un sostegno concreto per lo studio dei figli nella certezza che nella cultura affondano radici solide sulle quali poggiare il futuro. Il bando di concorso per borse di studio di 30mila lire e di 50mila lire era rivolto ai nuclei con figli alle medie, all’avviamento e alle superiori.

Le domande, con prevalenza al femminile, arrivavano a centinaia in Fondazione. Negli elenchi in archivio si scoprono nomi di vincitori che oggi, con il loro impegno nella società, hanno ben restituito alla comunità i talenti avuti e scoperti anche grazie allo studio.

L’origine del patrimonio è legata al lascito testamentario di Alessandro Antoniadi Maurocordato, vedovo di Anna Maria Brion, deceduto nel 1943. Nato nell’isola di Prinkipos, colonia greca nel Mar di Marmara di fronte a Istanbul, Alessandro Antoniadi Maurocordato era arrivato a Venezia agli inizi del secolo scorso. Aveva forti legami di affetto con Treviso terra d’origine della moglie. Nel testamento espresse la volontà di destinare la sua “sostanza costituita dal mio palazzo di Venezia, dalle mie proprietà immobiliari di Atene, da depositi di titoli e denaro all’estero ad un ente morale per l’assistenza all’infanzia abbandonata, ammalata e bisognosa della città e provincia di Treviso”.

Su questa mission, l’opera pia ha firmato tutti i decreti degli anni passati di contributo o di borsa di studio e la recente convenzione con la cooperativa Solidarietà.

L’opera pia Alessandro Antoniadi Maurocordato è gestita da un consiglio di amministrazione che rappresenta pro-quota la Diocesi di Treviso, la Provincia, il Comune e il Provveditorato agli studi di Treviso, ora Ufficio scolastico regionale.

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