Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Piano estate: "Riaffermare il valore della scuola"
Il Ministero dell'Istruzione promuove attività e laboratori per i ragazzi di elementari e medie durante il periodo estivo. Abbiamo sentito alcuni Istituti comprensivi di Treviso per capire come si stanno organizzando
Si chiama “Piano scuola estate” il percorso promosso dal Ministero dell’Istruzione per superare la crisi scatenata dalla pandemia che ha imposto agli studenti restrizioni alla socialità e lavoro da remoto e che rischia di lasciare indietro soprattutto i soggetti più fragili, ragazzi con disabilità o con disturbi dell’apprendimento. Si tratta, come dichiarato nel sito del Ministero, di “riaffermare il valore della scuola” con l’obiettivo di “trasformare ed evolvere il sistema dell’Istruzione”, realizzando “una scuola accogliente, inclusiva e basata su logiche di apprendimento personalizzato; una nuova alleanza educativa con i territori, che consolidi il senso di appartenenza alla «comunità» e preveda il coinvolgimento attivo delle rappresentanze degli studenti e dei genitori e un modello educativo finalizzato a mitigare il rischio di dispersione scolastica e di povertà educativa”. Abbiamo provato a capire come verrà declinato il percorso in alcune scuole del territorio.
All’Istituto comprensivo 1 Arturo Martini si parte il 14 giugno con una proposta di recupero scolastico che prevede attività ludico-ricreative, la ripresa di alcune discipline con metodi laboratoriali e soprattutto spazio alla socializzazione fra i bambini della primaria “Primo Maggio”. “I ragazzi della scuola primaria - ha spiegato la dirigente scolastica Luana Scarfì - potranno continuare il loro percorso fino a luglio, tre giorni alla settimana, per tre ore al giorno. Non si tratta di un progetto dedicato a tutti, ma aperto su base volontaria a piccoli gruppi di alunni, divisi per età e accompagnati da alcuni insegnanti che si sono offerti su base volontaria per il recupero in alcune discipline. Purtroppo la mancanza di ulteriori fondi non ci permette di ampliare l’offerta e di proseguire più a lungo. In ogni caso - prosegue la direttrice - la finalità è soprattutto quella di far socializzare i bambini, che in questo ultimo anno e mezzo sono stati molto limitati nei rapporti interpersonali. Saranno predilette le attività all’aria aperta, l’espressione ludica e i laboratori ricreativi e soprattutto creativi”.
L’Ic Felissent 3, come ha spiegato la dirigente scolastica Francesca Magnano, propone invece due settimane, dal 14 al 25 giugno, dalle 8 alle 12, dal lunedì al venerdì, di attività didattica con le classi prime di tutte le scuole elementari del circolo, che si svolgeranno alle primarie Luigi Carrer e Anna Frank: “Sono i bambini che hanno sofferto di più - ha chiarito Magnano - poiché hanno dovuto interrompere bruscamente la scuola dell’infanzia e si sono ritrovati sicuramente spaesati. Se ci saranno posti accoglieremo anche alunni di seconda e terza, ma questo dipenderà dalla disponibilità di docenti volontari, possiamo anche attingere a personale esterno, a patto che abbia già insegnato nelle scuole pubbliche. Le attività e i laboratori saranno tagliati sul periodo e si svolgeranno soprattutto all’aperto”.
Per la partecipazione degli alunni sarà stilata una graduatoria, dando la precedenza ai bambini che si trovano in situazioni più fragili, con disabilità o con disturbi dell’apprendimento.
“Si tratta di ricostruire e potenziare la componente disciplinare con il lavoro di gruppo, in piccoli gruppi, e di relazione. Saranno proposte letture animate e attività sportive, sempre seguendo i protocolli di sicurezza. Questi sono naturalmente necessari e tuttavia vincolanti, come lo sono stati durante tutto l’anno scolastico, per cui le attività continuano a essere limitate e ci troviamo di fronte a diverse difficoltà, in ogni caso l’adesione fa pensare che riempiremo le due scuole”.
Il Piano prende il nome di “scuola estate”, ma definirlo un piano estivo non è del tutto corretto, visto che molte attività partiranno il prossimo settembre: “In questi mesi ci siamo confrontati con i dirigenti scolastici dei vari Istituti comprensivi - ha raccontato Francesca Magnano - e ne è emerso che a causa di finanziamenti e tempistiche quasi tutti i progetti partiranno solo con l’inizio del prossimo anno scolastico. Dal 30 agosto e per tutto il mese di settembre, al pomeriggio, partiremo con il recupero delle competenze disciplinari per i ragazzi della secondaria di primo grado, gli alunni di prima e seconda media. Inoltre una speciale attenzione sarà dedicata agli allievi che quest’anno hanno frequentato la quarta elementare e che dunque a settembre inizieranno l’ultima classe del ciclo della primaria. Si tratta di una classe ponte per cui è assolutamente necessario recuperare le competenze che qualcuno ha lasciato indietro a causa della discontinuità didattica dell’ultimo anno e mezzo. Abbiamo sempre cercato di agevolare l’apprendimento degli studenti più fragili e con questi progetti vogliamo proseguire su questa strada”.