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Ottant’anni fa, Treviso distrutta dalle bombe

Tutti gli appuntamenti per commemorare il tragico evento. Domenica 7 aprile, dopo i rintocchi dalla torre civica, spettacolo delle Frecce tricolori

Furono circa 1.600 le vittime civili che ottant’anni fa morirono sotto i bombardamenti alleati in città, in quel tragico venerdì santo, 7 aprile 1944.

Treviso fa memoria dell’evento con una serie di celebrazioni, che culmineranno con il passaggio in piazza, dopo i solenni rintocchi delle 13.05 della campana civica di palazzo dei Trecento, della pattuglia delle frecce tricolori.

Eventi il 4 e 5 aprile

Le commemorazioni partono venerdì 5 aprile con l’inaugurazione (ore 18) della mostra a palazzo dei Trecento “Voci, storie, ricordi intorno al 7 aprile 1944” con un reading a cura di Istresco, che vedrà coinvolti numerosi lettori, fra i quali Giandomenico Mazzocato, Nazzareno Acquistucci e Natalina Botter (oltre all’associazione “Giuseppe Berto” di Mogliano, Anpi di Treviso, Società iconografica Trevigiana, Coro università popolare Auser, Spi Cgil) e la partecipazione dell’associazione musicale Francesco Manzato. Inoltre, da giovedì 4, e fino a domenica 14 aprile, in cinque negozi della città, De Wrachien gioielli, Mazzoli abbigliamento, Fabris tessuti, De Pol calzature e borse e libreria Paoline, sono esposte altrettante opere della pittrice Nadia Soligo, che rappresentano la città distrutta, “dipingendola - come racconta l’autrice -, dilaniata dalle esplosioni del 7 aprile, ma sempre grandiosa, forte e pronta a rialzarsi dalle macerie”. Le stampe dei dipinti saranno in vendita all’ufficio Iat e sono state eseguite dalla tipografia cooperativa Solidarietà, su scatti di Fotostampa Treviso.

Sabato 6 aprile

Sabato 6 aprile apre, sempre a palazzo dei Trecento, la mostra “Treviso ferita - 7 aprile 1944-2024” (orari: lunedì-venerdì 9-13/15-18, sabato e domenica 10-19) a cura del Comune di Treviso in collaborazione con il Foto archivio storico trevigiano – Fast della Provincia di Treviso. Nello stesso giorno, alle 9, all’ospedale Ca’ Foncello, si alzerà il sipario sulla mostra fotografica “Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki”.

Seguirà, alle 10, l’inaugurazione della mostra foto documentale “80° anno dal 7 aprile 1944” allestita dall’associazione “Doge” e l’associazione nazionale Mutilati e invalidi di guerra nella sede di piazza Pio X 5. Alle ore 14.30, all’auditorium di Santa Caterina, c’è, invece, il convegno sulla musica “Passione 300”, approfondimento su Johann Sebastian Bach a cura di Frau Musika e della Società bachiana. Bach è protagonista anche del concerto nel tempio di San Francesco (ore 20.30) dal titolo “Cantate Bwv 118,150,4” tenuto dai musicisti del conservatorio Steffani. Alle ore 20.45 nella chiesa di Santa Agnese in borgo Cavour, la parrocchia farà memoria delle vittime, nella stessa chiesa in cui 80 anni fa vennero celebrati i loro funerali. Sarà una serata di racconti, di testimonianza dagli scritti del parroco di allora, mons. Luigi Gattel, di riflessione sulla pace, di immagini d’epoca e di canti del coro comunale di Carbonera Vox nova diretto da Daniela Pellizzari.

Domenica 7 aprile

Il 7 aprile, giorno dell’anniversario del bombardamento, la giornata di celebrazioni inizia con la messa in programma alle 10.30 alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Votiva), celebrata dal vescovo Michele Tomasi, con la partecipazione del tenore trevigiano Francesco Grollo.

Alle ore 12.15, ha luogo la cerimonia di deposizione della corona di alloro alla lapide dedicata alle vittime civili di guerra di fronte allo scalone di palazzo dei Trecento. Alle 12.45, i rappresentanti delle istituzioni, la cittadinanza e 300 bambini degli istituti comprensivi di Treviso si riuniscono in piazza dei Signori dove, in attesa dei rintocchi dalla campana della torre civica, vengono lette dagli alunni alcune testimonianze con l’accompagnamento musicale a cura degli studenti dell’istituto comprensivo 5 “Luigi Coletti”. Inoltre, il tenore Francesco Grollo, accompagnato dal maestro Antonio Camponogara, esegue l’Inno nazionale e l’Ave Maria di Gounod. Al termine dei sette minuti di raccoglimento, alle ore 13.13, la Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica militare sorvola la città. Nel pomeriggio, alle ore 15.45, c’è il concerto “Passione secondo Giovanni” a cura dell’orchestra Frau Musika, progetto artistico-formativo nato da un’idea del maestro Andrea Marcon e realizzato dall’orchestra del teatro Olimpico di Vicenza.

Alle 16, all’auditorium “Pio X” di viale d’Alviano 7, si svolge l’incontro sulla figura di Takashi Paolo Nagai a cura di Paola Marenco. Alle 18, invece, al tempietto di Santa Maria del Rovere, verrà celebrata la messa in ricordo dei 123 bambini vittime del bombardamento.

“Abbiamo voluto celebrare questa ricorrenza coinvolgendo l’intera comunità - le parole del sindaco di Treviso Mario Conte -. Gli eventi in programma, oltreché essere un’occasione per raccontare anche alle nuove generazioni, vogliono essere un modo per condividere messaggi di pace e solidarietà”.

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