Da Leopoli a Treviso:guide ucraine ospiti dell'Fse

Un gruppo di guide ucraine, appartenenti all’associazione Guide e Scouts d’Europa Cattolici F.S.E., ha iniziato un’avventura che da Leopoli le ha portate in Italia il 5 luglio scorso. Accolte dalla Pattuglia nazionale Guide dell'associazione F.S.E. (che ha preparato e curato l’organizzazione di questo evento), le ragazze hanno avuto l’opportunità di vivere un tour a tappe lungo la penisola Italiana, partendo da Roma, passando per Firenze, poi Bologna, e, come tappa finale, l’arrivo giovedì 13 luglio alla Casa Scout in Borgo Furo a Treviso. Un'iniziativa resa possibile grazie alle donazioni ricevute da tutta Italia per aiutare i fratelli scout che stanno vivendo questa terribile guerra.

Ricco il programma di ospitalità per questo mini-campo estivo, che ha sempre visto la presenza di guide e capi dei Reparti femminili del distretto Treviso Est, per attività di gemellaggio e di supporto alle sorelle ucraine. Gli spazi della Casa Scout "Anna e Franco Feder” hanno permesso loro di piantare le tende, cucinare i propri pasti con il fuoco, fare giochi ed attività di scambio e conoscenza con le Guide italiane.

Venerdì scorso un gioco di orientamento ha permesso alle ragazze di visitare Venezia e di conoscere e scoprire le bellezze artistiche della nostra città lagunare.

Sabato sera le guide ucraine sono state ospiti dei festeggiamenti per la ricorrenza dei 100 anni di scoutismo del gruppo di Roncade: un fuoco di bivacco, canti, ricordi e testimonianze, hanno animato la serata e permesso loro di conoscere uno spaccato di scoutismo locale, e di ricevere i saluti dell’Amministrazione comunale.

Domenica le attività si sono concentrate nella visita alla città di Treviso e, con l’occasione, le ragazze hanno avuto l’opportunità di incontrare la comunità ucraina greco-cattolica di Treviso. Nel tardo pomeriggio la Santa Messa, celebrata con letture e Vangelo in italiano e ucraino, con la presenza di Don Luca Vialetto e del loro assistente ucraino, Padre Giacomo Shumylo, ha concluso questa breve, ma intensa esperienza di gemellaggio Scout.

Lunedì mattina all’alba la bandiera ucraina è stata ammainata, dopo aver affiancato per alcuni giorni quella italiana: un pizzico di nostalgia ha accompagnato le guide verso l’aeroporto di Treviso, ma la consapevolezza di aver vissuto una preziosa occasione di fratellanza e di accoglienza, ha reso tutti orgogliosi e felici.