martedì, 17 settembre 2024
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"Fiume Sile": un'App per il turismo lento sul fiume

L'applicazione per Apple e Android permette al visitatore di esplorare le bellezze del territorio lungo il corso del Sile e presenta circa 200 punti d'interesse geolocalizzati e corredati di foto e descrizione

“Fiume Sile” è un’app gratuita per cellulari Apple e Android interamente dedicata al turismo lento sul Sile. Sviluppata da Mauro Cecino, è online da aprile 2015. L'applicazione segue il percorso del fiume dalle sorgenti fino a Caposile e presenta circa 200 punti d'interesse geolocalizzati lungo il corso dell'acqua e nella campagna circostante, corredati di foto e breve descrizione. Oltre a mulini, ville, chiese, monumenti e itinerari attraverso l'applicazione si può sempre rimanere aggiornati sugli eventi del territorio consultabili sia attraverso un elenco per data sia cercando fra le categorie di interesse.

“Ho voluto pensare e presentare il fiume Sile come fossero le Dolomiti – ha spiegato Mauro Cecino –. I turisti spesso dormono a Treviso, ma non si soffermano a godere delle sue bellezze abbagliati dalla forza attrattiva di Venezia. Invece per me è importante valorizzare la ricchezza del nostro territorio. La creazione dell'app ha richiesto un anno di lavoro tra ricerche, foto e sviluppo vero e proprio attraverso un portale che mi ha seguito passo passo nella programmazione, perché non sono un informatico. La cosa più interessante è stata incontrare persone che mi hanno raccontato tante storie del passato. Attraverso quello che ho creato ora i visitatori potranno soffermarsi ad osservare in modo diverso le attrattive del territorio, visitare punti che non conoscevano, apprenderne la storia”.

L'idea è nata quasi per caso. Vittima della crisi economica degli ultimi anni Mauro Cecino non si è comunque arreso, prima lavoratore dipendente, poi imprenditore, una volta chiusa l'attività ha faticato a trovare un'occupazione stabile. Nel gennaio 2014 ha partecipato ad un convegno che gli ha suggerito questo nuovo progetto. “Lo spunto per legare il turismo ad un'applicazione per cellulari, facilmente consultabile e che si adatti alle esigenze della singola persona, è arrivato grazie a quell'incontro; dopodiché c'era la passione per il Sile, a cui sono particolarmente legato. Non è stato difficile reperire i materiali poiché da anni colleziono libri sull'argomento. Ho girato molto lungo il fiume e nell'entroterra per fare le foto, sono arrivato a oltre 3600 scatti e continuerò a farne perché ci sono ulteriori punti di interesse”.

Il passo successivo sarà quello di inserire nell'app le attività turistiche e commerciali. “L'intenzione – ha concluso Cecino – è quella di chiedere a questi esercizi di investire nell'applicazione, ma a tutt'oggi è una cosa ancora difficile poiché manca la cultura per pensare che queste tecnologie di ultima generazione possano portare dei frutti in termini di visibilità e guadagni. Gli esercenti preferiscono ancora affidarsi a portali più sicuri e conosciuti, ma durante il 2016 lavorerò per far decollare il progetto anche sotto questo punto di vista”.

Ad oggi sono quasi 800 gli scaricamenti attivi di “Fiume Sile”, dislocati sul territorio, ma anche in giro per il mondo, segno che l'interesse c'è e può crescere. “Fiume Sile App” è inoltre presente sui sociale network con la pagina Facebook e il profilo Instagram.

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