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Divieti di circolazione a Treviso

Torna dal 12 gennaio al 30 aprile 2016 l’ordinanza ‘Respiro Meglio a Treviso – Aria pulita per una città più vivibile’.

Il divieto di circolazione sull’intero territorio comunale riguarderà le auto Euro 0, 1 e 2 oltre che i ciclomotori e i motocicli a due tempi non catalizzati e immatricolati prima del gennaio 2000 (salvo che non siano conformi alla direttiva CEE 97/24 e seguenti). Gli orari di limitazione andranno dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30, dal lunedì al venerdì, ad esclusione del martedì mattina (in occasione del mercato cittadino). Muniti di autocertificazione potranno circolare anche i veicoli usati per accompagnare i ragazzi a scuola, limitatamente alla mezz’ora prima e dopo l’orario di inizio e fine delle lezioni o di altre attività organizzate in orario extrascolastico dagli istituti di appartenenza. Le deroghe si trovano sintetizzate nell’opuscolo consultabile al sito internet dell’amministrazione comunale www.comune.treviso.it.
I cittadini potranno inoltre contattare l’ufficio Urp dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 11.00 ai numeri 0422 658211 e 658543 o il comando di polizia locale.
Nel sito internet del Comune (www.comune.treviso.it) insieme al testo dell’ordinanza verranno pubblicate anche le Raccomandazioni e una scheda auto “A quale categoria Euro appartiene il mio veicolo?” che i cittadini potranno consultare per evitare di incorrere in sanzioni.
“L’ambiente lungo un anno: continua l’impegno dell’amministrazione comunale di Treviso a tutela del benessere e della salute di piccoli e grandi cittadini di Treviso”,  dichiara l’assessore ai beni ambientali del Comune di Treviso Luciano Franchin.
Nel primo periodo dell’ordinanza i veicoli sanzionati per la mancata osservanza del divieto sono stati pari a quasi il 3 per cento dei fermati: “Respiro meglio a Treviso è ormai entrata nelle consuetudini dei cittadini trevigiani che possono contare su una misura che da un lato limita le emissioni di CO2 e dall’altro garantisce la libertà e l’autonomia di spostamento. L’intento, lo ricordiamo, è prevalentemente educativo e formativo. L’ordinanza - sottolinea Franchin - spinge verso l’adozione di buone pratiche come il trasporto in un’unica auto di almeno tre persone compreso il conducente, ovvero il car pooling e l’utilizzo dei mezzi pubblici”. 

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