Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Cantiere in viale Europa a Treviso: importante ma poco sicuro per bici e pedoni
I lavori sull'arteria che collega i quartieri di San Paolo e San Liberale con viale della Repubblica dureranno un anno: in programma la ciclabile protetta, nuovi sottoservizi e anche una rotonda
Ci vorrà un anno per rinnovare totalmente l’assetto di viale Europa. I lavori sull’arteria che collega i quartieri di San Liberale e San Paolo con viale della Repubblica sono iniziati a fine settembre e portano con sé diverse novità, ma anche qualche disagio per la viabilità, soprattutto per quanto riguarda pedoni e biciclette.
Il cantiere come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese, ha preso il via in sinergia con la società Alto Trevigiano servizi (Ats), che si occuperà del rifacimento della rete idrica e fognaria: “Abbiamo atteso per iniziare i lavori della nuova ciclabile assieme a quelli di Ats - spiega l’assessore - così da intervenire una volta sola e non rompere più volte l’asfalto”.
L’opera, come si diceva, cambierà il volto della strada: si sta procedendo per stralci, in ogni tratto viene ristretta l’aiuola di separazione fra le carreggiate e realizzata la nuova ciclabile, separata dalla strada e protetta da un cordolo. Dovrebbero essere sistemati, in qualche misura, anche i marciapiedi, che oggi sono in buona sostanze impercorribili, soprattutto da persone con disabilità in sedia a rotelle oppure mamme con il passeggino, costretti a procedere sulla ciclabile a causa di buche e rialzi delle radici degli alberi.
Chiuso il passaggio tra le due carreggiate di fronte a via Mantovani Orsetti, per girarsi e tornare verso il centro l’Amministrazione ha previsto una nuova rotonda poco più avanti, all’altezza di via Azzi. Sono iniziati inoltre i lavori in via Cisole, per modificare la forma della rotonda, che attualmente è quadrata. Rimarrà invece dov’è il semaforo pedonale all’inizio di viale Europa, nonostante alcune criticità: “Quel semaforo andava messo dopo via VII Aprile - si lamentano alcuni residenti sull’arteria che passa dietro il supermercato Panorama -. In primo luogo perché quando è rosso forma code per l’immissione da via VII Aprile in viale Europa, e poi perché chi attraversa lì, a piedi o in bicicletta, poi attraversa anche via VII Aprile sbucando sull’attraversamento pedonale da un angolo cieco, le macchine vengono avanti perché non hanno visibilità e prima o poi c’è il rischio che si investa qualcuno!”.
In generale quelli in corso sono lavori complessi che impattano sulla viabilità, ma che dovrebbero portare, una volta ultimati, a un beneficio per gli abitanti dei quartieri. Tuttavia non mancano i problemi, in primo luogo per l’inciviltà di alcuni automobilisti: “E’ bastato che chiudessero per qualche giorno il tratto di via Cisole che si immette in viale Europa per trovare una serie di auto che prendeva la rotonda in contromano - raccontano i residenti -. Erano inoltre stati tolti i blocchi di cemento che delimitavano il centro della rotonda, e così alcune macchine invece di percorrerla correttamente ci passavano in mezzo”.
La prima parte dei viale Europa, dall’incrocio con via Zecchette e verso il centro della città, è attualmente tutta un cantiere, ma molte automobili non sembrano prestare attenzione ai cartelli che prescrivono di ridurre la velocità a 30 chilometri orari. Per quanto riguarda pedoni e biciclette, forse qualche accortezza in più per metterli in sicurezza poteva essere presa, magari creando dei corridoi appositi ben segnalati e dedicati solo a loro. Invece ancora oggi in direzione centro si incontrano bici che corrono un po’ dove capita, essendo la carreggiata ristretta a una corsia e la vecchia ciclabile interessata dai lavori: li si incontra in centro strada, sopra i marciapiedi quando ancora ci sono e anche in contromano in situazioni davvero pericolose.
Anche i passaggi pedonali che rimangono accessibili in mezzo al cantiere non sono segnalati alle auto; con la visibilità ridotta a causa delle recinzioni che delimitano i lavori c’è il rischio di non accorgersi dei pedoni in attraversamento, e questo accade anche davanti alle scuole Canossiane, dove è frequente il passaggio di bambini e ragazzi. In tutta l’arteria le scuole sono numerose e tanti i ragazzi che si spostano in bici, visti anche i problemi con i mezzi pubblici causati dalla pandemia. Allora forse qualche accortezza in più per la loro incolumità poteva essere presa, in attesa che tutti possano percorre in sicurezza la strada a lavori ultimati.