venerdì, 22 novembre 2024
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Benetton e Compagnoni sostengono l'hospice dell'Advar

La casa dei Gelsi ha ricevuto la visita dell'imprenditore e della moglie ex campionessa di sci. Il punto della situazione sull'ampliamento, per il quale mancano ancora due milioni di euro.

L’Hospice Casa dei Gelsi di Treviso ha ricevuto la visita dell’imprenditore Alessandro Benetton e della moglie Deborah Compagnoni, campionessa olimpica di sci. “E’ stato un vero piacere incontrarli – ha dichiarato la Presidente di Advar, Anna Mancini Rizzotti - Conoscevo già il forte legame di Alessandro con la nostra associazione, con il territorio e con la città di Treviso, ma in occasione di questo incontro mi sono resa conto di quanto anche Deborah sia affezionata alla Marca e alle realtà sociali che in essa operano.”

“I loro, sono gesti concreti che ci auguriamo siano uno stimolo perché altre importanti personalità del territorio ci sostengano affinché i lavori di ampliamento dell’Hospice Casa dei Gelsi si possano concludere nel più breve tempo possibile”. L'Hospice è il risultato di un cammino che, a partire dall'esperienza di assistenza domiciliare  dell'Advar, ha portato alla realizzazione di una struttura residenziale socio-sanitaria per offrire un intervento integrativo al domicilio, ospitando malati in fase avanzata e terminale. All’Hospice, come a domicilio, l’assistenza è completamente gratuita.

Nel giugno del 2012 è stata posta la prima pietra per l’ampliamento della Casa dei Gelsi, con l’obiettivo di portare i posti letto da 12 a 18 e di dotare la struttura di nuovi spazi assistenziali usufruibili anche dai malati del territorio e dai loro familiari. Un’opera importante e impegnativa, giunta a metà del suo cammino, che ha bisogno di supporto per essere ultimata: per raggiungere il traguardo mancano ancora più di 2 milioni di Euro. Nell’ambito delle attività dell’Associazione merita particolare menzione il progetto Rimanere Insieme, che accoglie le persone e le famiglie che, dopo la perdita di un loro caro, incontrano difficoltà nell’affrontare il lutto “perché possano superare questo momento complesso e riprendere a camminare nella vita”. E’ un aiuto gratuito rivolto a tutti, non solo alle famiglie che hanno usufruito dell’Assistenza dell’Advar.

Il progetto dedica programmi specifici ai giovani e al mondo della scuola. Advar, inoltre, rivolge un’attenzione particolare alle attività culturali dedicate alla cittadinanza, che si concretizzano in convegni scientifici, cicli di incontri a tema, concerti, spettacoli teatrali, serate di poesie, nonché alle attività editoriali, che si materializzano nella pubblicazione della rivista Advar amici atti dei convegni e degli incontri. Il tutto per la sensibilizzazione e la promozione delle cure palliative a sostegno della dignità della vita.

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