Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Alternanza scuola lavoro: accordo tra Ascom e cinque istituti superiori di Treviso
L’accordo si propone di ridurre la distanza fra il mondo scolastico e quello delle imprese attraverso l’organizzazione di stage, tirocini, alternanza. Coinvolti il Mazzotti, il Besta, il Luzzatti-Riccati, il Duca degli Abruzzi e l’Alberini.
Venerdì 10 marzo è stato firmato il protocollo d’intesa tra Unascom Confcommercio e cinque istituti superiori trevigiani per l’alternanza scuola lavoro. L’accordo si propone di ridurre la distanza fra il mondo della scuola e quello delle imprese attraverso l’organizzazione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro, convegni e conferenze che possano contribuire alla formazione dei ragazzi e all’acquisizione delle competenze generiche e specifiche necessarie all’ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre gli strumenti messi in campo serviranno a orientare i ragazzi nelle loro scelte future.
Gli istituti che hanno firmato il protocollo sono il Mazzotti, il Besta, il Luzzatti-Riccati, il Duca degli Abruzzi e l’Alberini.
Chiare le premesse: quelle legislative fanno riferimento alle nuove metodologie didattiche, introdotte nel sistema educativo dall’art. 4 della legge. 53/2003 con l’obiettivo di arricchire i percorsi del secondo ciclo con competenze spendibili nel mercato del lavoro e alla legge n. 107/2015 (Buona Scuola) che ha sistematizzato l’alternanza scuola-lavoro nei percorsi del secondo ciclo, introducendo l’obbligo per gli studenti del triennio di svolgere in alternanza un monte ore minimo di 200 ore per i licei e di 400 per gli istituti tecnici e professionali, da inserire nel piano dell’offerta formativa.
L’importanza dei provvedimenti va sottolineata soprattutto per quanto riguarda i licei, normalmente più distanti rispetto agli istituti tecnici e professionali dal mondo del lavoro. Il protocollo sancisce la collaborazione fra l’ufficio scolastico territoriale e Confcommercio: “Una leva – ha dichiarato Renato Salvadori, presidente di Confcommercio Treviso – che, se ben gestita, può trasformare l’apprendimento in un’esperienza unica e fondamentale per la vita di uno studente”.
Unascom, con oltre 8000 associati, è l’organizzazione più rappresentativa della piccola e media impresa del terziario nella provincia di Treviso. Ciò permetterà di favorire concretamente il placement degli studenti nelle aziende per i vari tirocini e stage.
In aula, fin dal terzo anno, verrà avviato un nuovo percorso di apprendimento legato all’indirizzo di studi. Questo porterà all’ideazione e alla messa in pratica di un progetto che permetterà ai ragazzi di misurarsi su obiettivi diversi, relazionandosi in un contesto differente da quello scolastico, assumendosi responsabilità nuove e imparando a rapportarsi con ruoli e gerarchie che non sono solo quelle legate ai docenti.
L’accordo prevede che le aziende che accoglieranno gli studenti per un periodi di tirocinio o stage dovranno valorizzarne le capacità e favorire la loro formazione. Si auspica dunque che la firma del protocollo limiti da un lato lo sfruttamento dei ragazzi per lavori di segreteria a costo zero e dall’altro che il nuovo linguaggio con cui sarà proposto l’approccio al mondo del lavoro motivi gli studenti e diventi un reale momento di crescita.