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Al Collegio vescovile Pio X di Treviso sono iniziate le lezioni

Prima campanella per 1.500 bambini e ragazzi. “Auguriamo loro un anno di gioia” le parole del rettore, mons. Lucio Bonomo, e della coordinatrice didattica, Laura Catella

Prima campanella, lunedì 11 settembre, per 1.500 bambini e ragazzi che frequentano il Collegio vescovile Pio X, grazie a un’offerta formativa che va dai piccolissimi di 2 anni ai giovani maturandi di 19. La scuola ha scelto di anticipare la partenza a lunedì, anziché mercoledì come da calendario regionale.

L’inizio si è caricato di valenze simboliche, in questo che è il primo anno scolastico che si avvia senza restrizioni dopo il periodo del Covid. Anche se la scuola continua a fare attenzione e a proteggere le persone più fragili. In ogni caso, insegnanti e ragazzi tirano un sospiro di sollievo per la ritrovata socialità e per la possibilità di costruire, nuovamente, relazioni in presenza.

Per questo l’augurio del Rettore, mons. Lucio Bonomo e della Coordinatrice didattica Laura Catella agli studenti è quello di trascorrere un anno di gioia: “Papa Francesco dice che la gioia bisogna cercarla, bisogna scoprirla, che è un tesoro che ci viene dato se lo troviamo. Proviamo allora a cercarla anche qui, fra noi, a scuola. Intanto c’è la gioia dell’incontro, del rivedersi, del risentirsi in aula o in corridoio, del sedersi ogni giorno vicino, dietro, davanti a compagni e ad amici, anche, perfino, quella di incontrare insegnanti e presidi. Incontrarsi è una ricchezza, come ben sa chi ha sofferto gli anni di Covid. La gioia che vi auguriamo, dunque, non è una gioia individuale, è una gioia condivisa, collettiva, una gioia «missionaria» che nasce dal ricevere e dal dare reciproco, la gioia dell’incontro con gli altri”.

Buone le iscrizioni, con numeri pressoché stabili nella scuola primaria e dell’infanzia, dove tuttavia alcune famiglie sono rimaste in lista d’attesa, poiché è stato raggiunto il numero massimo di bambini che la scuola può accogliere. Le medie hanno una sezione in più rispetto all’anno scorso e anche alla secondaria di secondo grado gli studenti sono in aumento, in controtendenza con il trend attuale che risente del calo demografico.

Bene anche il nuovo istituto tecnico in Amministrazione, finanza e marketing, arrivato al secondo anno. L’anno scorso era partita una classe, alla quale durante l’anno si erano aggiunti alcuni studenti e quest’anno la classe prima è più numerosa di quella dell’anno precedente: “Segno che stiamo andando a regime – spiegano dalla direzione del Collegio –. Di solito un nuovo indirizzo ci impiega circa tre anni per assestarsi, il tempo di farsi conoscere sul territorio e dimostrare la propria validità. Per cui ci riteniamo soddisfatti di come la scuola stia crescendo e cominci a essere conosciuta e scelta”.

Accoglienza speciale per gli alunni della prima superiore: per due giorni saranno al centro spiritualità e cultura don Paolo Chiavacci di Crespano del Grappa con i loro professori, in un’uscita che servirà a conoscersi, farsi conoscere e prendere le misure per far partire al meglio il quinquennio della secondaria di secondo grado. Per tutti gli altri bambini e ragazzi, ci saranno momenti di accoglienza dedicati, in classe, pensati in base alle età e alle esigenze.

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