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4 Passi Festival, successo per la 15ª edizione svoltasi in centro a Treviso
Oltre 8.000 partecipanti a tutti gli eventi. Sono 800 gli spettatori dei 5 spettacoli teatrali realizzati. Ai 18 eventi svoltisi in 9 differenti location del centro cittadino si sono aggiunti 34 percorsi guidati alla scoperta della città sostenibile e un’area espositiva dedicata alla moda etica in Camera di Commercio
Di necessità, virtù. Da questa massima popolare è nata a Treviso , la 15ª edizione della Fiera 4 passi, sotto forma di “4 passi Festival”. Quasi nulle le bancarelle, causa disposizioni sanitarie, ma tanti incontri dislocati in varie parti della città. Ed è stato un successo di presenze. D’altronde, ci spiega la responsabile del Festival Valentina Tomio, per conto della cooperativa Pace e Sviluppo, “ad aprile le fiere non erano permesse, così abbiamo pensato a incontri in presenza e online differenziando i luoghi e, nello stesso tempo, abbiamo raccolto la richiesta che Comune e Camera di Commercio, nostra partner, ci ripetevano, di portare questa esperienza in centro città per coinvolgere anche le persone meno addentro e meno sensibili ai temi della sostenibilità e che non si sarebbero spostate all’ex Sant’Artemio”. Da qui anche il tema della tre giorni che ha riempito piazze e luoghi, dal 22 al 24 ottobre, “Città e comunità sostenibili”.
E i risultati sono davvero lusinghieri: oltre 8.000 partecipanti a tutti gli eventi. Sono 800 gli spettatori dei 5 spettacoli teatrali realizzati. Ai 18 eventi svoltisi in 9 differenti location del centro cittadino si sono aggiunti 34 percorsi guidati alla scoperta della città sostenibile e un’area espositiva dedicata alla moda etica in Camera di Commercio di Treviso-Belluno, visitata in 3 giorni da più di 4.000 persone. Tutto esaurito per il convegno sulla moda etica del sabato, con molti studenti arrivati anche da fuori regione per prendervi parte. E sempre in tema di moda sostenibile, bilancio più che positivo anche per le due sfilate della domenica pomeriggio, che hanno visto in passerella 70 modelli e modelle volontari e coinvolto 8 brand di “slow fashion”.
Altro primato dell'edizione, quello di aver riunito, per la prima volta, i presidenti delle tre più grandi organizzazioni di commercio equo, finanza etica e agricoltura biologica - rispettivamente Altromercato, Banca Etica e EcorNaturaSì, per un confronto molto seguito sulle tematiche della sostenibilità. Infine, oltre 110 i volontari coinvolti e oltre 100 i ragazzi del Servizio civile universale, trevigiani e di tutto il Veneto, che hanno preso parte agli appuntamenti formativi del festival. 4 passi Festival ha visto il coinvolgimento di più di 30 realtà e associazioni. Un vero festival condiviso. Nel weekend, il sito di 4passi.org è stato in down per qualche ora per il troppo accesso: oltre 10.000 visualizzazioni.
A questo punto è d’obbligo chiedersi se questa sarà la formula del futuro o quantomeno del prossimo anno. “Non ne abbiamo ancora parlato, ma è molto probabile. Anche sulla data, c’è la possibilità che rimanga a ottobre e non ritorni a maggio, come in precedenza”.
Quest’anno è stata fatta la scelta di approfondire uno dei settori da sempre presente in Fiera 4 passi, ovvero la moda che ben si presta ad approfondimenti sul riuso, il riciclo e la filiera per ripensare a un modo di vestire sostenibile. E nella sala Borsa della Camera di Commercio Treviso-Belluno, hanno trovato posto alcuni espositori, selezionati tra realtà del commercio equo e solidale e le nuove start-up, che hanno presentato progetti innovativi e venduto le proprie creazioni. Particolarmente interessante oltre al convegno “Una «nuova» moda” con idee e pratiche per una moda più sostenibile, il progetto “swap party”, ovvero lo scambio di abiti e accessori per dare nuova vita a vestiti non più utilizzati, nel segno del riuso e della sostenibilità, organizzato in collaborazione con l’associazione Agorà.
“L’edizione 2021 di 4passi ha rappresentato una sfida sotto tanti aspetti. Crediamo di aver trovato la soluzione giusta, con la proposta di un calendario di appuntamenti culturali, di riflessione e di festa che si sono affiancati alla parte espositiva, molto contenuta rispetto agli scorsi anni - ha detto Anna Mazzobel, presidente di Pace e Sviluppo, organizzatore della manifestazione -. Ma è anche grazie alla collaborazione con le istituzioni, i soggetti partner, le associazioni e le tante realtà che a Treviso si occupano di sostenibilità che 4passi si è potuto realizzare. Ci diamo appuntamento al prossimo anno con un’edizione che farà tesoro di quanto sperimentato”.
Se quest’anno il Festival ha approfondito il tema della moda e dell’industria tessile in generale, altri argomenti attendono di essere sviluppati, quali ad esempio quello del cibo, o dell’architettura legata all’abitare, della cosmesi o dei detergenti per la casa. Per rendere l’acquirente sempre meno cornsumatore passivo, ma più consapevole.