Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
13 aprile: al via la seconda edizione del Young thinkers festival sul tempo
Organizzato dal liceo Canova in partnership con il Festival internazionale di filosofia di Ischia e Napoli, è il primo festival filosofico in Italia del tutto rivolto agli studenti della scuola secondaria superiore.
Sarà Massimo Cacciari, con un intervento dal titolo: “Il tempo esiste?”, ad aprire, martedì 13 aprile alle ore 18:00 in streaming, la seconda edizione dell’ Ischia & Treviso Young thinkers festival, il festival dei Giovani Pensatori, dedicato quest’anno al tema "Tempo. Il tempo esiste? Se esiste qual è il significato della sua esistenza?
L'Ischia & Treviso Young Thinkers Festival è organizzato dal liceo Canova di Treviso, insieme alla SFI trevigiana (la Società filosofica) in partnership con il Festival Internazionale di Filosofia di Ischia e Napoli e l’Associazione culturale InSophia.
Questa seconda edizione ha avuto quest’anno il supporto della Fondazione Cassamarca.
Con la direzione scientifica del prof. Luigi Vero Tarca e il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Treviso, quello che inizia giovedì è il primo festival filosofico in Italia del tutto rivolto agli studenti della scuola secondaria superiore.
Studenti invitati quest’anno a preparare ed esporre una relazione filosofica sul tema del tempo, scegliendo uno dei tre ambiti proposti: Schola (a partire dai materiali e dagli autori affrontati nel percorso scolastico); Ad personam (su questioni speculative attinte alla quotidiana esperienza); Novissima: musica, libri, video, fumetti, giochi come spunti, fonti in dialogo con alcune dottrine della storia del pensiero.
26 ragazze e ragazzi provenienti da diverse scuole del Veneto hanno ricevuto la proposta di sviluppare e presentare le proprie relazioni nelle giornate del 15 e 16 aprile, confrontandosi con coetanei e docenti e, nelle serate, con importanti pensatori.
Nella stesura di una relazione filosofica, i liceali sono stati seguiti da altrettanto giovani tutor: studenti del corso di laurea in filosofia, dottorandi e dottori di ricerca.
Anima del Festival di Treviso è la prof.ssa Gigliola Rossini, docente di Filosofia nel liceo classico “Antonio Canova”: “Nel tempo critico della pandemia, che ha generato timore per il futuro e spaesamento, i giovani della scuola superiore, proprio nell’età in cui solitamente ci si emancipa, si sono ritrovati nuovamente sotto l’ombrello protettivo della famiglia, con la scuola a distanza, privi di una vera vita sociale. Costruire con loro spazi per il dialogo e il pensiero critico è importante per reagire alla situazione difficile e dare un significato nuovo al tempo.
Per ricostruire e progettare il proprio futuro è necessario riflettere su cosa voglia dire ritrovare il proprio tempo, quello della decisione e della condizione vitale, il tempo opportuno, il kairòs degli antichi. L’obiettivo non è allora controllare il tempo, ma saperlo creare. Se abbiamo una direzione, il tempo sarà nostro alleato, come esperienza di pienezza e non di dispersione”.