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Villorba, il cortometraggio “Volti di villa Dolcetta” ribadisce il legame con Arborea

Un cortometraggio che racconta le vicende di una famiglia villorbese inviata nel 1937 ad Arborea, allora chiamata Mussolinia, durante il periodo delle bonifiche. Questo offre la serata del 31 agosto (21.15, ingresso libero), alla barchessa di villa Giovannina, con l’obiettivo di raccontare il legame tra Villorba e Arborea, ma anche l’esperienza di quei tanti trevigiani (tra cui molti villorbesi) emigrati per andare a contribuire allo sviluppo della bonifica della località sarda

Un cortometraggio che racconta le vicende di una famiglia villorbese inviata nel 1937 ad Arborea, allora chiamata Mussolinia, durante il periodo delle bonifiche. Questo offre la serata del 31 agosto (21.15, ingresso libero), alla barchessa di villa Giovannina, dove la proiezione di “Volti di villa Dolcetta”, con l’obiettivo di raccontare il legame tra Villorba e Arborea, ma anche l’esperienza di quei tanti trevigiani (tra cui molti villorbesi) emigrati per andare a contribuire allo sviluppo della bonifica della località sarda.

Villorba è gemellata dal 2009 con il Comune di Arborea, oggi in provincia di Oristano. Il forte rapporto tra i due territori risale proprio all’epoca fascista e delle bonifiche ordinate dal regime. Ben 20.000 ettari furono bonificati dalle famiglie trevigiane, le quali decisero successivamente di mettere radici in Sardegna: ad Arborea, ancora oggi, il dialetto veneto è parecchio diffuso e le tradizione della nostra regione vengono instancabilmente tramandate. Il progetto, realizzato da “Teatro che pazzia”, è un connubio tra cinema e teatro: la scaletta comincia con il primo episodio, realizzato nel 2023, nel quale si narra la partenza del padre della famiglia Schiavon (nome fittizio), il quale, partito in solitudine, si stabilisce in villa Dolcetta. In terra sarda, però, contrae la malaria e la sua prematura morte sconvolge tragicamente la famiglia, rimasta a Villorba. La seconda parte, girata quest’estate, viene proiettata per la prima volta. In questa fase, la famiglia si trasferisce anch’essa ad Arborea. Il cortometraggio è stato realizzato grazie all’impegno di una decina di attori e di sette membri dello staff, inoltre, ha avuto il supporto dei laboratori teatrali per ragazzi e ragazze organizzati dal Progetto giovani del Comune di Villorba. Il film è stato girato nelle zone di Cavallino Treporti e Lio Piccolo per le scene in esterno, in villa Ancilotto, a Villorba, invece per le scene in interno. L’assessora alla Cultura, Lisa Martelli, commenta così la realizzazione dell’evento: “Questo cortometraggio è per me molto importante, perché quando è iniziato il mio mandato non conoscevo molto la storia di questo Comune e uno dei primi eventi a cui sono stata invitata è stata proprio la proiezione della prima parte di questo progetto, il quale era strutturato come un laboratorio per ragazzi. Mi ha, quindi, consentito di entrare in contatto per la prima volta con i «giovanissimi» di Villorba che sono appunto i protagonisti di questa iniziativa. Sono molto contenta di questo secondo risultato e spero che possa servire per far conoscere maggiormente questi eventi storici alla comunità.

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