martedì, 17 settembre 2024
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Studenti e cooperative insieme per l'innovazione a Castelfranco

Droni, stampanti 3D e penne digitali sono stati i protagonisti della collaborazione tra il farmerlab dell’Ipsia Galilei e cooperativa L’Incontro. Nei prossimi mesi ulteriori sviluppi.

Droni, stampanti 3D e penne digitali sono stati i protagonisti del sabato pomeriggio di shopping al centro commerciale i Giardini del Sole di Castelfranco Veneto (Treviso). Tanti i curiosi che si sono fermati allo stand allestito dagli studenti dell’istituto Ipsia Galileo Galilei di Castelfranco, in collaborazione con L’Atelier della cooperativa sociale L’Incontro e Confartigianato Mandamento di Castelfranco Veneto, per presentare l’innovativa esperienza del MakerLab. Un laboratorio scolastico, un cosiddetto FabLab (acronimo di Fabbricazione e Laboratorio) per insegnare ai ragazzi ad “imparar facendo”. Una sorta di piccola officina, in grado di lavorare a distanza ed elaborare progetti in forma digitale.

Nei mesi scorsi il FabLab di Castelfranco Veneto si è già fatto notare a livello nazionale per un interessante progetto sviluppato con gli studenti in tema di droni. Il MakerLab dell’Ipsia Galilei è dotato di una macchina a taglio laser, una stampante 3D, una fresa a controllo numerico, una macchina per la prototipazione rapida.
Nei mesi scorsi il FabLab di Castelfranco Veneto si è già fatto notare a livello nazionale per un interessante progetto sviluppato con gli studenti in tema di droni.
L’appuntamento si è tenuto sabato pomeriggio 11 luglio. Nell’occasione, MakerLab ha annunciato che a settembre prossimo avvierà un corso di formazione per l’utilizzo di stampanti 3D nell’area di Castelfranco Veneto, in sinergia con la cooperativa sociale L’Incontro e Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto.
“La collaborazione nata di recente con L’Atelier della cooperativa sociale L’Incontro – spiega Daniele Pauletto, docente coordinatore del progetto MakerLab – rappresenta per la scuola un modo per aprire il suo orizzonte “digitale” alla cooperazione; per il centro diurno L’Atelier, invece, è un’occasione per sperimentare nuove ed innovative forme di riabilitazione per gli utenti, che sono in prevalenza persone con disagio psichico. Per tutti i soggetti coinvolti si tratta in ogni caso di un ‘contaminazione reciproca’ e stimolante, dalla quale in futuro potranno nascere nuove opportunità”.

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