Settant’anni di devozione mariana a San Zenone degli Ezzelini

Sono trascorsi 70 anni da quando, il 26 settembre 1954, monsignor Giovanni Battista Piasentini, vescovo di Chioggia, su mandato del vescovo di Treviso, Antonio Mantiero, incoronò la statua della Madonna della Salute. La proposta era stata fatta da monsignor Angelo Fraccaro, allora parroco di San Zenone degli Ezzelini. La chiesa che accoglie la Madonna fu, poi, elevata a santuario mariano il 25 marzo 1961, evento presieduto dal vescovo Antonio Mistrorigo. Tra il 1954 e il 1961, sotto la guida di monsignor Fraccaro, furono eseguiti significativi lavori di restauro, che hanno incluso il rifacimento delle vetrate istoriate e degli altari, nonché la costruzione della Via Crucis. La solenne consacrazione del santuario avvenne il 4 settembre 1959 e nel 1961 il santuario ottenne il riconoscimento diocesano. Da allora la devozione non si è mai fermata e oggi il santuario accoglie pellegrini e le preghiere di molti che chiedono l’aiuto della Madonna. Costantemente si sono festeggiate le feste quinquennali con grande impegno dei parrocchiani nella preparazione dei colmelli e dei famosi archi.

Quest'anno, per la celebrazione del 70°, le cerimonie liturgiche inizieranno il 7 settembre e si concluderanno il 15 settembre. Ogni giorno è prevista la preghiera comunitaria delle Lodi alle 8, prima della messa, e la compieta alle 22.30, prima della chiusura della chiesa. Ci sarà la possibilità di confessarsi dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 10 e dalle 15.30 alle 18.

Sabato 7 settembre, alle ore 20, una solenne processione partirà dal santuario, accompagnata dalla corale parrocchiale, dall'orchestra Ermanno Wolf Ferrari e dalla banda alpina Girasole. Domenica 8 settembre sarà dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria. Saranno celebrate messe alle 7.15, alle 9 e alle 11. Alle 19, don Giacomo Crespi presiederà la messa animata dal coro Incanto. Lunedì 9 settembre, alle ore 10, la messa sarà presieduta dal parroco don Paolo Cecchetto. Martedì 10 settembre, le messe saranno alle 10 e alle 15.30. Alle 20, don Giuseppe Tosin concelebrerà una messa con i sacerdoti originari di Ca’ Rainati, animata dalla corale San Francesco di Ca' Rainati. Mercoledì 11 settembre ci saranno messe alle 10, alle 15.30 e alle 20, con mons. Stefano Chioatto e i sacerdoti della classe 1992, animata dal coro Incanto.

Giovedì 12 settembre, in occasione della festa del Santissimo Nome di Maria, ci saranno messe alle 10 e alle 15.30. Sarà una giornata molto significativa per la presenza, alla messa delle 20, di monsignor Michele Tomasi, vescovo di Treviso. La sera, la liturgia sarà tradotta anche nel linguaggio dei segni e animata dalla corale parrocchiale con l'orchestra Ermanno Wolf Ferrari.

Venerdì 13 settembre sarà una giornata dedicata agli infermi, con la messa delle 10 presieduta da don Antonio Guidolin, che tornerà alle 15.30 per riflessioni sulle apparizioni mariane. La giornata si chiuderà con la messa delle 20, presieduta da monsignor Pietro Vangelista e animata dal coro Montegrappa, alla quale sono invitati tutti i Gruppi Alpini. Sabato 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce di Gesù, vedrà la messa delle 10, mentre, alle 19, don Giancarlo Pivato, assistente diocesano dell’Azione cattolica, celebrerà la messa animata dal coro Nitida Stella. Domenica 15 settembre, Festa di Maria Addolorata, le celebrazioni inizieranno alle 7.15, poi, alle 9, si terrà una celebrazione in rito armeno presieduta dai Padri Armeni. Alle 11, la messa sarà presieduta dal parroco don Paolo Cecchetto, tradotta anche nella lingua dei segni. Successivamente ci saranno celebrazioni alle 15.30 e alle 17. La giornata culminerà con la processione dalla parrocchiale, alle 18 e la messa delle 20, animata dalla corale parrocchiale.

Il parroco, don Paolo Cecchetto, ha trovato la collaborazione di diversi preti e religiosi per le celebrazioni liturgiche e le riflessioni sulla devozione mariana.

Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta su Radio Luce (FM 103.300 MHz) e online su www.radiolucesanzenone.it.